“Lo Sport a Parma non si migliora con qualche evento in più”

SMA MODENA
lodi1

27/08/2013
h.16.50

L’assessore allo Sport Giovanni Marani liquida il pesante arretramento di Parma nella graduatoria sull’indice di sportività relativo all’anno 2012 con una certa leggerezza, sostenendo che bisognerebbe avere qualche grande evento sportivo in più.
Tutto qui? Abbiamo perso 11 posizioni in un anno all’interno di una classifica costruita valutando ben 35 parametri solo perché non si è prodotto un grande evento sportivo?
Io, purtroppo, non credo. Le classifiche, si sa, sono per loro stessa natura aleatorie, ma fotografano una tendenza. E la nostra tendenza è quella di un arretramento, salvo pochissime eccezioni, pesante e complessivo di tutto il settore sportivo parmigiano.
È il 47° posto alla voce “Sport e bambini”, il 57° per “Società”, il 58 per “Sport e formazione”, oltre all’83° per “Alfabetizzazione motoria” a dare il senso dell’enorme sofferenza del settore, sofferenza rispetto alla quale qualche evento sportivo non cambierà di sicuro lo stato delle cose.
Il problema in realtà è che in questi 15 mesi di governo 5 stelle appare del tutto evidente che lo sport non è un problema all’ordine del giorno, così come è successo per le manutenzioni stradali, i parchi e via discorrendo. La Giunta del “voliamo alto” non si sporca le mani con queste cose, dimostrando così di non aver capito che Sport, soprattutto a livello dilettantistico, è sinonimo di educazione, prevenzione del disagio, sicurezza, cultura. I soldi investiti in questo settore non sono mai buttati via, perché hanno sempre una ricaduta fondamentale sul piano del benessere della nostra comunità.
Dal mio punto di vista credo sia giunto il momento di imprimere un radicale cambio di rotta:
siamo in crisi sugli impianti, che devono ripartire ed essere manutenuti; occorre aprire un dibattito serio e aperto su come gestire le associazioni alle quali servono investimenti che ne garantiscano la sopravvivenza. Non si chiede una stagione di contributi a pioggia, ma il volontariato va sostenuto!
Mettiamo in funzione la palestra del complesso Quadrifoglio, ufficializiamo la gestione della nuova piscina (ferma da un anno), affrontiamo la situazione del Palazzetto dello Sport, che al momento non è stata neanche presa in considerazione.
Riconvochiamo gli Stati Generali dello sport, come facemmo nel 2009. Da quell’esperienza, a cui in due giorni parteciparono oltre 250 dirigenti sportivi, nacque Parma Città Europea dello Sport, iniziativa grazie alla quale nel 2011 raggiungemmo il 1° posto di quella classifica che oggi ci penalizza. Ripartiamo dall’ascolto delle società che operano sul territorio, programmiamo insieme a loro gli interventi più urgenti e offriamo loro opportunità di crescita. Solo così potremo invertire la tendenza ed arrivare ad un modello evoluto di gestione che è il vero assente nelle politiche sportive del Comune.
Io per parte mia sono pronto a mettere a disposizione tutta la mia esperienza in questo settore, ma serve un atteggiamento diverso da parte di questa amministrazione, una predisposizione reale all’ascolto e al confronto che per quanto mi riguarda è sempre proclamata a parole ma mai praticata nei fatti.

Roberto Ghiretti
Parma Unita

“L’organismo democratico per eccellenza esiste già”

SMA MODENA
lodi1

03/08/2013
h.16.00

La discussione accesasi intorno all’idea dell’amministrazione comunale di dar vita ad un organo consultivo costituito da 500 cittadini merita alcune considerazioni, visto soprattutto il recente intervento del sindaco Pizzarotti, il quale attraverso Facebook ha fatto sapere che “Decidere in modo condiviso sui quartieri dà fastidio ai soliti che sono stati abituati a ‘dirigere’ da dietro le quinte”.
Ora, vorrei rammentare al nostro impavido sindaco che l’organismo democratico per eccellenza, che consente di decidere sistematicamente in modo condiviso, esiste già: si chiama Consiglio comunale.
Le persone che vi siedono non sono lì, come evidentemente pensano molti attivisti del movimento 5 stelle, perché appartenenti alla “casta”, ma perché espressione diretta del voto popolare.
Resto poi allibito dal fatto che sulla nascita di questo organismo si è deliberatamente evitata qualsiasi discussione consigliare, tanto per ribadire quanto il sindaco sia affezionato a questa assemblea. Siamo stati invitati ad aderire “al buio”, senza sapere come funzionerà e senza che vi sia stata una reale informazione su questa iniziativa, se si escludono gli incontri di quartiere a cui avrà partecipato, se va bene, qualche centinaio di cittadini.
Per altro sul tema del decentramento sono già intervenuto più volte proponendo di coinvolgere sul territorio la fitta rete di associazioni, parrocchie e realtà istituzionali che potrebbe essere un ottimo tramite tra quartieri e amministrazione comunale. Naturalmente questa mia idea, buona o cattiva che sia, non ha meritato una sola parola di commento da parte dell’intellighenzia grillina che, intuisco, è desiderosa di coinvolgere la cittadinanza, ma non ha nessun interesse ad ascoltare le opinioni di uno che è stato votato dal 10% dei parmigiani.
E se il mattino ha l’oro in bocca, si capisce bene come questa assemblea di cui nulla si sa (dove si riunirà? Come funzionerà? Che compiti avrà?) nelle intenzioni vorrebbe essere un organo più democratico e più rappresentativo del Consiglio comunale stesso. Alla faccia della democrazia, quella vera!
Caro Pizzarotti, se desidera dialogare con l’intera città, deve farlo attraverso quel Consiglio comunale che lei, evidentemente, tanto detesta, nella consapevolezza che istituire assemblee non si sa in quale modo rappresentative non darà più sostanza alle sue proposte.
Quanto ai suoi arguti riferimenti alle “competenze in materia” di chi osa intervenire su questi argomenti, attendo con viva curiosità di conoscere le sue…

Roberto Ghiretti
Parma Unita