Gruppo Vignali Sindaco: “Non si risolve il problema del pulizia e del decoro con le associazioni”

SMA MODENA

“È sicuramente lodevole che ci sia una rete di associazioni in campo per il decoro della città (leggi), come abbiamo letto sugli organi di stampa, perché questo stimola la partecipazione e sicuramente aumenta il senso civico, ma se l’obbiettivo è avere una città bella, pulita, curata e sicura l’unica strada è che di questi aspetti si occupi con una maggiore attenzione chi è deputato a farlo”.

Intervengono così i consiglieri comunali Pietro Vignali, Virginia Chiastra, Arturo Dalla Tana, Marco Osio e Fabrizio Pallini del gruppo Vignali Sindaco.

“Questa scarsa attenzione è soprattutto nelle modalità di affidamento e di controllo della gestione degli appalti di global-service, che devono farsi carico di tutta la manutenzione, della pulizia, di tutto il verde della città che è mal curato, dei parchi, dei manufatti e delle strade.

Il Comune di Parma non ha un sistema efficiente di controllo di questi contratti perché ha ridotto ai minimi termini le professionalità delegate alla supervisione.

Con esclusione di alcune vie-salotto nel centro, le periferie, i parchi urbani, le aree verdi, i marciapiedi manifestano troppe situazioni di degrado e abbandono. Mettere la cura della città al primo posto significa riprogettare ex-novo un sistema di controllo dei contratti e manutenzione permanente, con verifiche sul campo. Servono dei controllori che dovranno verificare il rispetto dei contratti di global
service e squadre di pronto intervento che dovranno operare concretamente in ogni quartiere, in modo che siano garantiti interventi, rispondendo in modo puntuale alle segnalazioni dei cittadini che sono i primi guardiani della loro città e che devono poter trovare vie immediate e facili di comunicazione con il Comune cosa che oggi assolutamente non avviene.



Rivedere il sistema della manutenzione e di questi contratti è l’unica strada seria da percorrere se si vuole ambire a gestire una città complessa come la nostra. L’obiettivo prioritario deve essere la cura dei quartieri, delle strade, dei parchi, dei luoghi monumentali, ma anche delle periferie, oggi troppo dimenticate.

E non possiamo dimenticare, a proposito di degrado, le grandi aree dismesse, come ad esempio l’ex Amnu al Pablo o l’ex deposito Tep al Molinetto, oggi utilizzato come discarica dal Comune che dovrebbe invece censire e riqualificare queste e altre aree di proprietà abbandonate”.