I cento anni del Liceo Marconi

Anche il Sindaco Michele Guerra e l’Assessora ai Servizi Educativi Caterina Bonetti hanno partecipato, in mattinata, al cinema Astra, all’evento anteprima delle celebrazioni del centenario di fondazione del Liceo Scientifico G. Marconi.

L’appuntamento, che è stato aperto dai saluti di benvenuto della Dirigente Scolastica Gloria Cattani, ha annunciato, per il 2023, cento lezioni dedicate alla città. “Mostre fotografiche, reading, cineforum, conferenze sull’evoluzione delle scienze, mostre virtuali, podcast, le esperienze dei marconiani di ieri e di oggi, didattica in pillole realizzata grazie a tante forme di collaborazione saranno offerte come modo per far festa, insieme al quartiere Oltretorrente e a Parma: perchè questi primi cento anni segnano la lunga storia di un liceo, che è anche una storia di questa citta”.

“Come accade per tutte le scuole secondarie della nostra città, il nome diventa un simbolo di identità e di memoria, di appartenenza e formazione” ha detto il Sindaco prendendo la parola per i saluti delle autorità “per ognuno di voi “il Marconi” significa questo e per tutte le studentesse e gli studenti che in questi primi cento anni dell’istituto vi hanno preceduto ha significato la stessa cosa. Avete la fortuna di essere la generazione che celebra il centenario. Vi auguro di poterlo fare rinsaldando la prospettiva lunga della tradizione del Marconi alla sua contemporaneità, in una città diversa, molto più complessa, ma che oggi come cento anni fa ha bisogno di giovani, ha bisogno di voi.”

Il programma è iniziato con un’anticipazione prestigiosa: una conferenza in dialogo con l’astrofisico Tommaso Ghidini. ‘Dai banchi di scuola alla luna di Saturno’ ha saputo offrire un racconto scientifico di cosmogonie e missioni astronautiche, capace di suscitare nuove consapevolezze dell’universo, sull’affacciarsi di nuove professioni e nuove possibilità dell’umanità.

“Vi faccio l’augurio di festeggiare questo centenario come momento di identità perchè l’appartenenza alla scuola superiore è qualcosa che rimane nel tempo, nelle relazioni, nella modalità di essere all’interno di una città.” Ha detto alla numerosa e giovane platea l’Assessora Bonetti “vi voglio citare parole di Pasolini a cui sono legata: la cosa importante è scoprire cosa una persona sa fare e dargli la possibilità di farlo. Scoprire i propri talenti e riuscire a praticarli è l’augurio che faccio a questi vostri anni e la promessa nel sostenervi in questa scoperta è quella che vi fa la vostra scuola insieme a tutte le persone che vi lavorano all’interno”.

 

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