Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Fidenza incontra gli studenti dell’I.S.I.S.S. Galileo Galilei” di San Secondo

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Quello che doveva essere un incontro standardizzato, mirante a condividere coi neo-maggiorenni alcune informazioni utili all’eventuale arruolamento tra le fila dell’Arma dei Carabinieri, si è trasformato velocemente in un dibattito appassionato e costruttivo, durato oltre il doppio del previsto.

Il Magg. Vito FRANCHINI, Comandante della Compagnia Carabinieri di Fidenza, nella tarda mattinata del 7 febbraio, accompagnato dal Lgt. Luca PIANFORINI, Comandante della locale Stazione, ha incontrato tutti i ragazzi e le ragazze delle classi quinte dell’I.S.I.S.S. di San Secondo, nell’ambito del ciclo di conferenze in tema di legalità organizzate dal Comando Provinciale di Parma in tutta la provincia.

 

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Nel corso della prima mezz’ora, l’Ufficiale ha elencato le modalità di accesso ai concorsi per l’arruolamento, entrando nel dettaglio delle differenze tra i vari profili di carriera (Ufficiali, Marescialli e Carabinieri). I ragazzi, invitati a interagire e fare domande, hanno dimostrato particolare interesse ad alcuni reparti dell’organizzazione Speciale dell’Arma (RIS, Elicotteristi, Gruppi Sportivi, Paracadutisti), e chiesto lumi circa i profili e le possibilità di carriera. In risposta a ulteriori domande, spesso incalzanti, l’Ufficiale e il Maresciallo hanno fornito informazioni dettagliate sull’impegno dell’Arma all’estero in missioni di mantenimento della pace, soffermandosi sulla duplice anima di ogni Carabiniere, che è contestualmente un militare e un operatore di polizia, e per questo può essere impiegato in zone di crisi, ove occorra operare in assetto militare per colmare eventuali lacune di sicurezza generate dalle contingenze politiche, locali o internazionali. 

Quando il Maggiore Franchini ha dato spazio alle “ultime domande”, i ragazzi, sempre ordinati e rispettosi, hanno fatto a gara per togliersi curiosità relative alle materie più disparate. La conversazione, di conseguenza, che ha visto la partecipazione attiva anche di numerosi dei professori presenti, è proseguita per oltre un’ora, spaziando tra argomenti quali i reati informatici, l’immigrazione clandestina, i reati in materia di stupefacenti. In conclusione i neo-adulti sono stati accompagnati in una profonda riflessione sui principi antropologici che stanno alla base di comportamenti talvolta assai pericolosi, genericamente inquadrabili come “bullismo” o, più moderno e altrettanto devastante, il Cyber bullismo.

L’applauso finale ha sancito il successo dell’iniziativa dell’Arma, e i due Carabinieri sono stati avvicinati da molti dei giovani per un ulteriore scambio di battute e per la foto di gruppo di rito. Conferenze di questo tipo proseguiranno su tutto il territorio della Provincia fino alla fine dell’anno scolastico, con l’obiettivo di ingenerare un primo contatto tra giovani e forze dell’ordine che sia costruttivo e foriero di reciproche soddisfazioni.

Comando Provinciale Carabinieri di Parma

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