
Oggi, mercoledì 1 luglio, alle ore 18 presso lo Stadio Tardini si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Parma Calcio 1913.
E’ stata presentata alla città l’iniziativa, che coinvolge sia i principali imprenditori del territorio che un primo embrione di azionariato diffuso, nata ufficialmente nei giorni scorsi, per far rinascere il calcio a Parma, attraverso un nuovo modello di partecipazione e gestione. Sono intervenuti Guido Barilla, Marco Ferrari, Nevio Scala e Luca Carra, per illustrarne linee guida e obiettivi. Erano presenti anche i soci Gianpaolo Dallara e Paolo Pizzarotti.
All’incontro oltre alla stampa erano presenti anche cittadini e tifosi gialloblu.
Un taglio drastico con il passato, con la consapevolezza che il fallimento del Parma Calcio non è stato soltanto il fallimento di un club, ma di un intero modello – quello del presidente “padrone” o mecenate che dir si voglia – che sta mostrando tutti i suoi limiti nell’intero calcio professionistico italiano.
Per rinascere dalle proprie ceneri, Parma Calcio 1913, nuova società costituita ieri e che nelle prossime ore chiederà l’affiliazione alla FIGC, propone un modello nuovo.
Una maggioranza dalle basi solide – riunita nella holding “Nuovo Inizio” a cui partecipano su base paritaria alcuni dei più importanti imprenditori del territorio tra cui ad ora Guido Barilla, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio, Angelo Gandolfi, Marco Ferrari, Giacomo Malmesi e Paolo Pizzarotti – e una quota di minoranza destinata ad un primo nucleo di azionariato diffuso, la “Parma Partecipazioni Calcistiche” a cui hanno aderito – in tempi ristrettissimi – quasi 200 imprenditori, professionisti e associazioni di tifosi, con Presidente Corrado Cavazzini e un cda composto da volti noti in città come Giorgio Orlandini ,Ermes Foglia, Pietro Trascinelli, Rossano Cavalieri, Lauro Rioni, Roberto Chiapponi, Alessandro Squeri e Benedetto D’Angelo.
A gestire la società, un consiglio di amministrazione presieduto da Nevio Scala e composto da 4 consiglieri di “Nuovo Inizio” (inizialmente Mauro Del Rio, Marco Ferrari (vice-presidente), Paolo Pizzarotti e Luca Carra, nominato oggi Direttore Generale), 2 consiglieri di “Parma Partecipazioni Calcistiche” (inizialmente Avv. Paolo Piva e Dott. Giorgio Picone) e un “board observer” che verrà scelto dai rappresentanti del tifo organizzato.
Un modello di gestione basato su procedure di controllo e sul principio di delega, che affiderà al management operativo la gestione day-by-day del club e che non fa mistero di ispirarsi ai principi gestionali del calcio tedesco, il cui azionariato diffuso è alla base dei successi – anche sportivi – delle squadre della Bundesliga negli ultimi anni.
Con la ovvia consapevolezza da parte degli azionisti di maggioranza, che l’Italia non è la Germania e della necessità di accompagnare e sostenere negli anni questo approccio innovativo e a forte coesione territoriale alla gestione di un club calcistico.
Introduce Guido Barilla: “Il rilancio della città passa anche dal calcio. Abbiamo sperato che una delle due cordate avesse successo e che la squadra potesse rimanere in B. Noi stavamo lavorando da febbraio ad un progetto diverso. Questa è un’avvenutura che faccio io personalmente, non come azienda. Io sono un tifoso del Milan, e sono venuto al Tardini poche volte ma accompagnerò questa squadra in modo totale. Il Centro sportivo di Collecchio sta seguendo un iter delicato. E’ nei nostri pensieri. Stiamo monitorando il lavoro dei curatori perchè quell’impianto è un gioiello e cercheremo di salvarlo”.
Marco Ferrari: “Per noi il fallimento del Parma non è solo il fallimento di una persona ma di un modello, quello del presidente mecenate. L’azionariato diffuso dà maggiori garanzie. La compagine di Nuovo Inizio sarà accompagnato da azionariato diffuso. Oggi abbiamo già 200 adesioni. Saremo in tanti, senza un “Padre Padrone”. Il controllo sulla gestione della società sarà capillare. Ad es. il direttore generale potrà spendere fino 50.000 euro di sua iniziativa; per importi superiori deve essere autorizzato da altri. Siamo onorati che Nevio Scala abbia creduto in questo progetto. Non sarà un Presidente onorario, ma con firma. Ringrazio tutte le Istituzioni che ci hanno consentito di portare avanti il nostro progetto. La proposta di Corrado? A riguardo non abbiamo nulla da dire. Aspettiamo le decisioni di chi è chiamato ad assumerle. Non siamo qui a dire che stiamo salvando il Parma, che è stato assassinato. Cercheremo di ripartire dai lavoratori che hanno perso il lavoro, ma l’organico di una serie D non è quello della serie A. Siamo imprenditori di Parma, non chiediamo deleghe in bianco ma chiediamo di essere giudicati dai fatti. Per noi il massimo dell’ingaggio in D è quello previsto dalla Federazione: 33.000 euro. Da lì non ci sposteremo, non daremo soldi in nero, al massimo qualche benefit quale la macchina, il telefono, l’appartamento. Me ne sono andato dal Parma Calcio di Ghirardi due anni fa perchè è venuta meno la fiducia”.
Nevio Scala: “Siamo forti! Questa cosa nasce da una telefonata. Io sono il responsabile della parte tecnica. Non siamo venuti in contatto col marciume del calcio, saremo una squadra pulita, biologica. Non avremo collusione con le figure che hanno operato nel calcio italiano. Aumenteremo le nostre capacità del nostro settore giovanile. Purtroppo molti dei nostri gioielli se ne stanno andando, perchè sono stati visti dalle migliori squadre d’Italia. Speriamo che qualcuno si fermi. Ne sto parlando con i genitori per convincerli. Sarò un presidente vigile ma non andrò ad invadere il campo delle persone che sceglierò. Oggi non abbiamo nomi di giocatori, siamo nati ieri. Abbiamo tempo fino ad agosto per fare la squadra. Ma non vogliamo vincere a tutti i costi ma vincere con le nostre idee e con i nostri modelli. Ricordiamoci che non siamo in serie A ma tra i dilettanti”.
Luca Carra, indicato come direttore generale, attuale ufficio marketing di Errea: “Sono un tifoso del Parma. Non potevo dire no alla proposta che mi è stata fatta. Inizieremo la campagna abbonamenti, cercando di tenere i prezzi più bassi possibile”.
PrD