
27/08/2009
h.15.20
Chiuderà il 31 agosto prossimo il centro di accoglienza per rifugiati del Cornocchio, al centro di accese polemiche politiche nei mesi scorsi.
Il Centro, che era stato aperto lo scorso mese di aprile anche su richiesta dell’Associazione Ciac, ospita in questo momento nove persone richiedenti asilo. Il Comune di Parma, preso atto di una situazione complessiva non più sostenibile (danneggiamenti, furti, minacce nei confronti degli operatori, inadempienza rispetto alle regole della normale convivenza, mancato inserimento lavorativo e ricerca di alloggio da parte delle persone ospitate) ha scelto di chiudere il centro e contestualmente potenziare i servizi di alloggio e informazione per rifugiati già esistenti in città.
L’IMPEGNO DEL COMUNE PER I RIFUGIATI
Il Comune di Parma garantisce ad oggi (dati giugno 2009) assistenza alloggiativa, supporto lavorativo e/o economico a 33 rifugiati o richiedenti asilo inseriti nel programma ministeriale SPRAR, acronimo di “Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati”.
Un programma articolato che offre sostegno alla ricerca autonoma della casa, corsi di alfabetizzazione italiana per adulti e assistenza sanitaria, ma offre anche supporto e informazione legale per la presentazione della domanda d’asilo, inserimento lavorativo e supporto psicosociale. A questi si aggiungono 27 rifugiati o richiedenti asilo che usufruiscono di altri servizi, per un totale di 60 persone assistite. Un dato particolarmente significativo che pone Parma tra i primi posti a livello regionale per numero di rifugiati accolti: 45 sono stati i rifugiati accolti a Modena e 40 a Bologna. Inoltre lo sportello informativo del Comune di Parma – gestito dall’Onlus L’Orizzonte – ha registrato nel 2008 un totale di 153 accessi, erogando con 45 risposte alloggiative immediate.
DICHIARAZIONE ASSESSORE LASAGNA
“Ogni rifugiato politico o richiedente asilo è per noi un cittadino degno della massima attenzione in quanto penalizzato due volte: ai disagi tipici dei migranti stranieri si unisce la sofferenza per le discriminazioni o le violenze subite nel paese d’origine. Per questo il percorso che il Comune di Parma pone in atto è di supporto materiale e psicologico ma anche inserimento in un contesto socio economico cittadino, e per fare questo è imprescindibile condividere regole e legalità.
Anche per questo il Comune lavora in stretta sinergia con Prefettura, Questura, sindacati, Ausl e centri di formazione. Quanto al centro del Cornocchio, si è trattato di una risposta emergenziale temporanea di 5 mesi dai risultati complessivamente negativi, in un contesto che si pone al di fuori della legalità e delle regole, per cui abbiamo stabilito di chiuderlo e potenziare i servizi sul territorio”.
RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO A PARMA: UN PO’ DI STORIA
L’attività svolta dal Comune di Parma ha inizio nel 1998 quando si attiva il primo servizio di accoglienza in favore di Richiedenti Asilo presenti sul territorio. Nel 1999 questa iniziativa è formalizzata da una Convenzione tra il Comune di Parma e la Croce Rossa Italiana di Parma, che prevede la gestione di un appartamento in una zona centrale della città per l’accoglienza di 8 uomini singoli richiedenti asilo in un’unità abitativa di circa 140 mq.
Nel 2001 il servizio s’inserisce nel Programma Nazionale Asilo (PNA) e successivamente ottiene finanziamenti nell’ambito del D.lgs 286/98 con il progetto denominato “Una Città per l’Asilo”. Nello stesso anno, il Comune di Parma e il Centro di Solidarietà L’Orizzonte firmano la prima convenzione che fa di quest’ultima il gestore delle attività. Il programma si sviluppa con la collaborazione attiva della Prefettura e della Questura di Parma, di ANCI, ACNUR, del Ministero dell’Interno e dei soggetti del Terzo Settore, di Imprese, Scuole, del Centro Territoriale Permanente e dei centri di formazione territoriali.
Nel 2002, a seguito della contrazione nazionale dei fondi Programma Nazionale Asilo, i due enti proseguono la convenzione per garantire la piena realizzazione delle azioni di accoglienza del progetto territoriale del Comune di Parma per richiedenti asilo e rifugiati. Da quel momento, fino ad oggi, diverse convenzioni e proroghe hanno sostenuto la collaborazione fra Comune di Parma e Centro di Solidarietà’ L “Orizzonte”. Nel maggio 2005 il numero di posti a disposizione sale a 24.