Il Popolo Viola per i 3 referendum

SMA MODENA
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04/05/2010
h.13.10

Il Popolo Viola di Parma si oppone duramente alla privatizzazione e, insieme a numerose realtà sociali e culturali, ha deciso di promuovere i 3 quesiti referendari sull’acqua pubblica del Comitato Referendario e i 3 quesiti referendari dell’Italia dei Valori su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento.
I sei quesiti sono nati con la volontà di:
– abrogare la vergognosa legge approvata dall’attuale governo nel novembre 2009 e le norme approvate da altri governi in passato che andavano nella stessa direzione, quella di considerare l’acqua una merce e la sua gestione finalizzata a produrre profitti;
– mantenere l’Italia priva di Nucleare come già deciso dai cittadini con il passato referendum;
– abrogare l’indecente legge sul legittimo impedimento.
Per quanto riguarda l’acqua pubblica, dal punto di vista normativo, l’approvazione dei tre quesiti del Forum dell’Acqua imanderà, per l’affidamento del servizio idrico integrato, al vigente art. 114 del Decreto Legislativo n. 267/2000. Tale articolo prevede il ricorso alle aziende speciali o, in ogni caso, ad enti di diritto pubblico che qualificano il servizio idrico come strutturalmente e funzionalmente “privo di rilevanza economica”, servizio di interesse generale e privo di profitti nella sua erogazione. Verrebbero poste le premesse migliori per l’approvazione della legge d’iniziativa popolare, già consegnata al Parlamento nel 2007 dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua, corredata da oltre 400.000 firme di cittadini. E si riaprirebbe sui territori la discussione e il confronto sulla rifondazione di un nuovo modello di pubblico, che può definirsi tale solo se costruito sulla democrazia partecipativa, il controllo democratico e la partecipazione diretta dei lavoratori, dei cittadini e delle comunità locali.
Per il nucleare il quesito vuole mantenere in vigore la decisione, già presa dagli italiani anni fa, di tenere l’Italia denuclearizzata. I motivi per cui noi diciamo NO al nucleare sono semplici:
Stoccaggi problematici delle scorie (ancora oggi si ritrovano fusti contenenti scorie in cantine o in magazzini gestiti dalle mafie)
Il nucleare non è economico e non è veloce da costruire, i tempi e i costi stimati dal Governo non sono per niente attendibili e si discostano molto dai costi degli altri paesi.
Il nucleare utilizza enormi quantità d’acqua per raffreddare e tale acqua non può essere riutilizzata perchè contaminata!!
Non saremo energiticamente autosufficienti, 1° perchè noi non abbiamo uranio e dobbiamo importarlo dall’estero e 2° perchè la potenza erogata non arriverebbe all’8% del fabbisogno energetico nazionale
Per il legittimo impedimento il quesito vuole cancellare completamente la legge vergognosa che regala l’impunità ai ministri rendendoli di fatto diversi da ogni altro cittadino.
Noi del Popolo Viola di Parma abbiamo aderito al Comitato Referendario per la provincia di Parma e saremo presenti con un banchetto per raccogliere firme e per farci conoscere anche nella provincia :
– Domenica 09 Maggio 2010 dalle 10 alle 18.30 presso Via degli Argini (nei pressi dell’acquedotto) a Basilicanova (Montechiarugolo) insieme a Liberacittadinanza e IDV
– Sabato 15 Maggio 2010 dalle 8.30 alle 13.00 presso il Mercato settimanale (Piazza Repubblica) a San Polo di Torrile insieme a IDV.