“Il tifo sarà importantissimo per il Parma”

31/07/2009

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

Valeri Bojinov, le sue ultime tre squadre sono state Fiorentina, Juventus e Manchester City: che significato ha per lei ripartire dalla neopromossa Parma?
“Il Parma è sempre stato una squadra importantissima nel panorama nazionale ed internazionale, ed anche se è una squadra neopromossa, per me Parma è sempre una società di primissimo ordine, lo è stata in passato, lo è a maggior ragione adesso. Per me è una destinazione importante: sapete tutti quanti che ho subito degli infortuni molto gravi, però io guardo avanti.
L’unica cosa che chiedo è di stare bene fisicamente, però sono consapevole che insieme alla società, insieme all’allenatore e insieme ai preparatori svolgeremo un grande lavoro per essere pronti per la prima giornata di campionato.
Sono convinto che il Parma darà tante gioie e tanta soddisfazione, sia a me, sia ai miei compagni ed ai miei tifosi.”

Lei è un giovane vecchio: 23 anni e già 130 presenze nel calcio che conta…
“Sì, ho avuto la fortuna e la bravura di poter assaporare il calcio italiano prestissimo, appena quindicenne. Sono stato anche bravo a conquistarmi la possibilità di poter giocare, e non bado alle 130 partite disputate, ma a tutte quelle che potrei disputare in futuro. La cosa importante è stare bene fisicamente, perché stando bene so cosa posso rendere per me e per la squadra. Io da solo non posso fare niente: nel calcio se non si gioca da squadra non si va avanti.
Qui a Parma il gruppo c’è, è solido e tutti quanti possiamo aiutarci a vicenda. Poi la scelta ultima spetterà all’allenatore, ma tutto lo staff tecnico sta svolgendo un lavoro eccezionale, sta facendo il possibile per rendere questa squadra ancora più forte ed ancora più competitiva.”

Ci può raccontare il suo rapporto con Leonardi?
“Sky aveva trasmesso una mia dichiarazione di un po’ di tempo fa, quando a domanda avevo risposto che in Italia sarei tornato solo a condizione di andare nella squadra in cui Leonardi faceva il Direttore Generale. Io avevo già parlato con il direttore, sapevo che Leonardi di lì a breve sarebbe diventato il nuovo direttore del Parma, e così come lui aveva promesso a me che un giorno io sarei diventato un suo giocatore, allo stesso modo io avevo promesso che sarei andato a giocare solo nella sua futura squadra. E’ una promessa che ci portiamo vanti da un paio di anni, quando io ero ancora agli albori come calciatore.
Leonardi mi ha sempre voluto bene, mi ha sempre incoraggiato, anche nei momenti difficili, in cui sono stato fermo a lungo per infortunio, e mi ha sempre dimostrato stima, affetto ed amicizia, che sono le cose più importanti, perché nei momenti belli tutto è facile: è nei momenti del bisogno che si vede chi ti vuole davvero bene. Leonardi, assieme al mio procuratore, sono state le persone a me più vicine negli ultimi anni.”

Certamente sarà l’attaccante più esperto del Parma…
“Qualsiasi squadra che giochi in Serie A deve avere necessariamente in organico gente che deve sentirsi responsabile nei confronti dei propri compagni: da Massimo Paci ad Alessandro Lucarelli al sottoscritto.
Dobbiamo essere responsabili tutti quanti e tutti quanti dobbiamo essere orgogliosi di indossare questa maglia: siamo un gruppo in cui ognuno deve dare una mano all’altro per salvarci il più presto possibile.”

A che punto è la sua preparazione?
”Sicuramente dovrò seguire un lavoro speciale e personalizzato: d’accordo con la società non andrò a Londra a disputare l’amichevole contro il Watford; rimarrò qui ad allenarmi con il preparatore, a sudare, ad allenarmi, a fare il lavoro che non ho potuto svolgere con il Manchester City perché abbiamo preso parte ad un torneo in Sud Africa e perciò non abbiamo potuto lavorare al meglio.
Farò tutto il possibile per essere in forma per l’inizio del campionato, il 23 agosto. Poi, tra l’atro, giocheremo la prima partita di campionato ad Udine, ed io ho un conto aperto con l’Udinese. Dovremo ben figurare anche per il direttore, per soddisfarlo, visto che lui arriva da là.
Se giocherò o meno l’8 agosto non lo so, la cosa importante è che sarà un giorno di festa per tutti voi, per tutti i tifosi, per la società. E’ sempre e comunque una partita importante in cui noi vogliamo ben figurare, e che, cosa da non sottovalutare, si disputerà al Tardini. La cosa importante è che ci sia tantissimo tifo: non dico di riempire lo stadio, però se veramente si ama questa maglia, la gente di Parma dovrà esserci.”

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