Inchiesta tangenti Scajola: spunta il nome di Lunardi

SMA MODENA
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01/05/2010

Si allarga il caso delle presunte tangenti al ministro Claudio Scajola, ottanta assegni per comprare casa riconducibili a Diego Anemone, il costruttore considerato una delle figure centrali dell’inchiesta sugli appalti per i Grandi eventi.
Si legge su Repubblica che c’è un uomo che ha cominciato a raccontare i segreti del “sistema Anemone” e che ora, se possibile, trascina ancora più a fondo Claudio Scajola. In attesa che altri lo seguano.
È l’uomo che, nel luglio 2004, consegna all’architetto Angelo Zampolini parte della provvista in contanti messa a disposizione dal costruttore Diego Anemone per l’acquisto della casa del ministro per lo Sviluppo Economico.
E che, il 25 marzo scorso, ascoltato dai pm di Firenze, dice di sé e del mestiere nero che ha fatto per 15 anni: “Per conto di Diego Anemone e Angelo Balducci ho avuto, nel tempo, rapporti con soggetti importanti, alcuni dei quali ministri. A loro, per conto di Anemone e Balducci, consegnavo messaggi e buste”. Di quei ministri – per quel che Repubblica ha potuto verificare – fa per certo un nome: Pietro Lunardi, già responsabile delle Infrastrutture nel primo governo Berlusconi.