Influenza suina, “allarme si, panico no”

SMA MODENA

28/04/2009
h.17.10

Ricordiamo brevemente che l’influenza suina è una malattia respiratoria acuta altamente contagiosa che colpisce i maiali, causata da uno stipite virale di tipo A. La modalità di diffusione del virus nel suino avviene soprattutto attraverso la via respiratoria tramite aerosol.
Il sottotipo H1N1 è quello più comunemente isolato, ma anche altri sottotipi circolano fra questi animali dal momento che i suini possono infettarsi anche con virus influenzali aviari e virus influenzali umani, così come con gli stessi virus influenzali suini.
A volte però può accadere che i suini si infettino con più virus contemporaneamente, e che questa situazione permetta ai geni dei virus di mescolarsi e dare vita a virus contenenti geni da più fonti, i così detti  virus riassortiti, di cui quello attualmente isolato  ne è esempio.
Ad oggi e secondo la fonte dell’ECDC (European Centre for Disease Control) di Stoccolma i casi confermati e i decessi per influenza in Messico sono in continuo divenire per cui è difficile dare numeri precisi mentre negli  Stati Uniti si contano circa 40 casi senza decessi.
Dall’Europa è giunta invece la notizia dei primi casi confermati in Spagna e Scozia senza alcun decesso.
Al momento non è stata ancora attuata alcun tipo di restrizione ai viaggi o l’eventuale chiusura delle frontiere. Per quel che riguarda il contagio per via alimentare si sottolinea che non esiste alcun rischio di infezione derivato dal consumo di carne suina ben cotta o prodotti da essa derivati.
Il nostro Ministero della Salute insieme con gli altri Ministeri a livello di Stati Membri sta monitorando con grande attenzione la situazione relativa ai casi umani di influenza, inoltre già dal 24 Aprile è stata allertata la rete di controllo INFLUNET del Ministero in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, e le altre strutture per la sorveglianza del virus sul territorio.
Anche gli Uffici di Sanità Marittima ed Aerea del Ministero sono stati allertati e sono pronti a supportare ed informare i cittadini viaggiatori.
Da oggi poi, 28 Aprile, i cittadini-viaggiatori possono anche rivolgersi al Numero di Pubblica Utilità 1500 (numero gratuito e attivo tutti i giorni dalle 10 alle 20) del Ministero della Salute per ricevere tutte le informazioni necessarie.
Ieri invece il Direttore Generale del WHO (World Health Organisation) Dr. Margaret Chan ha innalzato da fase 3 a 4, il livello di allerta pandemia influenzale (le fasi previste sono 6 in totale). Questo passaggio indica che si è innalzata la probabilità di una pandemia, ma non che questa sia un evento certo, e nulla poi impedisce che nel momento in cui saranno disponibili maggiori informazioni si possa tornare ad un livello inferiore o alzare il livello ad una altra fase.
La decisione di passare alla fase 4 è stata presa in considerazione del fatto che ci sono dati epidemiologici che dimostrano chiaramente la trasmissione da uomo a uomo e la capacità del virus di provocare episodi a livello di comunità.
In giornata è prevista una conferenza stampa in cui la Direttrice dell’ECDC, Dr. Zsuzsanna Jakab darà un aggiornamento sulla situazione e il Prof. Angus Nicoll, Capo del Programma Influenza, parlerà di cosa significhi e quali siano le implicazioni del livello di pandemia 4.

Dr.ssa Carlotta Ferroni
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali