
Marco Bussolati è il giovane fondatore di Radio Duchessa.
Gli abbiamo rivolto alcune domande su questo progetto editoriale parmigiano e di come si è inserita nel contesto informativo locale.
A Parma la radio a Parma ha una storia importante, a partire da Radio Parma che fu la prima emittente privata ad accendere le dirette e le trasmissioni negli anni ’70.
L’immediatezza è una caratteristica che da sempre contraddistingue la radio. È un mezzo di comunicazione che crea comunità, abitudinarietà, arriva a tante persone nello stesso momento ma in modo differente.
Ognuno nella radio trova l’immagine che preferisce interpretando come vuole la storia che raccontata.
“Radio Duchessa è una radio digitale” racconta Marco. “I metodi di fruizione oggi sono cambiati, è sempre di più la gente che ascolta la radio in digital, on air, sul web, in streaming. Noi siamo presenti ovunque, dall’applicazione gratuita, al sito, agli smart speaker, in digital. Ci ascolti dove vuoi e ci porti sempre con te.”
Come nasce Radio Duchessa?
Radio Duchessa scaturisce dalla mia esperienza personale. Nasco a Parma e proseguo i miei studi universitari a Milano, nel ramo dei linguaggi dei media, cinema e audiovisivi. La prima volta che ho fatto radio è stato alle scuole medie attraverso piattaforme online. Da qui mi sono avvicinato sempre di più a questo mondo, facendo anche molto teatro.
Finita l’università ho frequentato un master “Fare radio” che mi ha preparato a questa professione.
Ho fatto la mia prima esperienza a Radio Number One, poi a Radio Millenium. Dopo la parentesi milanese sono tornato a Parma spinto dal richiamo di casa con una grande voglia di offrire qualcosa di nuovo alla città.
Così decido di aprire Radio Duchessa. Il nome della radio è un omaggio alla nostra storia duchessa, sempre tanto amata dai parmigiani… come vorremmo fosse anche la nostra radio.
Raccontiamo Parma a 360 gradi. Ascoltando la nostra radio ti identifichi in un territorio sentendoti a casa.
Radio Duchessa esce… non concepisco la radio come qualcosa che si realizza in uno studio chiusi in una stanza. La radio, specialmente se è locale, deve essere in mezzo alla gente, a fianco degli ascoltatori facendosi vedere. Deve essere presente in diverse situazioni, dagli eventi più grandi a quelli più piccoli, accompagnando la città in esterna con dirette e animazione e fungendo da punto di riferimento per il territorio.
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Come Radio Duchessa si inserisce nel mondo della comunicazione di Parma?
Radio Duchessa è in costante ricerca di notizie e aggiornamenti. È una polaroid della città. Vuole restituire una fotografia esatta di quello che succede.
Noi non diamo giudizi, esponiamo una notizia e chiediamo agli ascoltatori cosa ne pensino. Sono loro a fare informazione per la città e a dare voce a ciò che succede in diretta.
Quali programmi propone Radio Duchessa?
Radio Duchessa pubblica diversi contenuti. Il primo è “Buongiorno Duchessa”, dalle 8 alle 10 della mattina. Questa è la fascia che conduco io per dare il buongiorno agli spettatori con buona musica e la giusta carica, oltre che le informazioni principali della giornata.
Nel pomeriggio, dalle 15 alle 17, c’è “Duchessa music master” con Luca Giussetti che racconta la musica di ieri e di oggi mantenendo Parma come comune denominatore.
Il venerdì, dalle 11 alle 12, abbiamo le chiamate con le duchessine, le nostre girls che aprono una finestra su Parma raccontando le curiosità, dando spazio a mostre, cinema, cultura, appuntamenti, life style, gossip con ospiti sempre diversi ogni settimana.
La sera, dalle 19 alle 21, c’è il nuovo appuntamento con Davide Schmid che ci accompagna a casa a ritmo di musica e sport parlando anche di appuntamenti, eventi, night life, serate.
Sempre alla sera abbiamo “Mc Lounge”, dalle 22 alle 23, un appuntamento solo musicale, una programmazione raffinata con suoni soft house e rivisitazioni in chiave lounge. E’ un’ora di coccole in cui ci si lascia avvolgere da un’atmosfera diversa.
Nel weekend, dalle 11 alle 12, presentiamo “Duchessa best”, ovvero le 15 canzoni più ascoltate durante la settimana.
Infine “I salotti della Duchessa” sono gli appuntamenti con le voci di Parma. Noi apriamo studi e microfoni a chi ha voglia di raccontare un progetto, un’iniziativa, un evento, una storia.
Iniziare un progetto come quello della radio è alla portata di tutti?
Sì e no. E’ ovvio che, volendo, possono farlo tutti ma bisogna tenere conto che è un lavoro a tutti gli effetti. Richiede molta preparazione, non c’è nulla di improvvisato. A livello tecnologico lo possono fare tutti ma serve un’idea editoriale precisa.
Quali sono i progetti futuri per la radio?
Un progetto importante del quale ci è appena arrivata conferma è quello con Parma Street Food Festival (30-31 maggio 1-2 giugno). E’ un evento organizzato da Confesercenti al Parco Ducale di cui saremo la radio ufficiale. Il nostro studio sarà collocato all’ingresso del parco di fianco al palco principale. Faremo dj set in varie fasce per intrattenere le persone ma saremo anche in diretta per raccontare l’evento insieme ai presenti.
Con la bella stagione comincia la nostra primavera editoriale, ovvero una serie di eventi all’esterno per presidiare il territorio e far capire alla città che noi ci siamo, siamo arrivati e che la nuova radio di Parma siamo noi. Ci proponiamo come alternativa, come un’altra voce. Fare attività in esterna per noi è fondamentale ed è anche il modo per attirare i giovani ormai lontani dal mondo della radio.
Anna Dall’Aglio