Iren, atto “in house” per la vendita della sede

SMA MODENA
lodi1

11/08/2012

«Era proprio necessario?». In attesa di comprendere se si tratti di un atto legittimo o meno, molti in città, a cominciare dal consigliere comunale democratico Roberto Tricarico, si interrogano sulla vicenda che riguarda la cessione della sede di Iren sita in via Bertola a Reale Mutua per 19 milioni di euro. Le perplessità non nascono, questa volta, dalla decisione assunta dall’azienda di alienare un pezzo seppur significativo del proprio patrimonio immobiliare: scelta in qualche modo obbligata, dettata dall’esigenza di iniziare ad abbattere il forte indebitamento, arrivato ormai a superare i 3 miliardi di euro. A destare la perplessità è piuttosto il fatto che l’atto in questione è stato rogitato dal notaio Angelo Chianale, presso il suo studio torinese.
Particolare non trascurabile, giacché Chianale è anche il presidente di Fsu – Finanziaria sviluppo utilities – controllata pariteticamente dai comuni di Torino e Genova, che detiene le quote di maggioranza relativa (35,96%) della multiservizi pubblica.
Insomma, il principale azionista e controllante della società percepisce una parcella, peraltro onerosa, da libero professionista, in virtù della decisione di vendere un pezzo della società che lui stesso presiede. «Possibile che non si sia rilevato quantomeno un profilo di inopportunità e che non ci fosse altro notaio a Torino? E ancora, viene in questo modo garantito il principio di terzietà del professionista?» si chiede Tricarico che la settimana scorsa aveva già chiesto al presidente della commissione Bilancio del Comune di Torino Alessandro Altamura un’audizione dei vertici Iren proprio per verificare la procedura adottata per la dismissione dell’immobile di via Bertola. Anche perché l’articolo 28 (comma 1 numero 3) del codice notarile parla chiaro: si stabilisce divieto di notare “se l’atto contiene disposizione che interessino lui stesso o persone delle quali egli sia procuratore per l’atto”. In questo caso Chianale non è il procuratore, in quanto non si trova a capo di Iren bensì di una società che la controlla.
Di certo l’operazione appare poco elegante oltre che in potenziale conflitto di interessi. Un fatto destinato ad alimentare la polemica politica, anche in considerazione dei legami sentimentali di Chianale, la cui consorte, Francesca Cilluffo, è parlamentare del Pd.
Nel frattempo per il titolo di Iren in Borsa è un crollo spaventoso.

ParmaDaily.it

___
Approfondimenti:
Con l’impianto di Vedelago a monte, Iren chiuderà l’inceneritore per diseconomia
Inceneritore, un modo di vivere
Sentenza del Tar: l’inceneritore può ripartire
Reggio Emilia smaschera le balle di Parma: abolito l’inceneritore
Referendum contro l’inceneritore, non imbrogliamo i cittadini!
Inceneritore, “spegniamolo con il referendum”
Ufficiale: sospeso il cantiere dell’inceneritore
Esposto contro l’inceneritore per abuso edilizio
Si cambi l’autorizzazione dell’inceneritore perché i parmigiani non siano truffati
Iren reagisce a Boicottiren e porta in Tribunale il GCR
Ci impiccheranno con una corda d’oro… un privilegio raro
E’ incredibile! Pure la rete di teleriscaldamento dell’inceneritore sarebbe illegittima!
E vai!… ci mancava pure il ricorso al Tar sull’appalto del sistema elettrico dell’inceneritore…
Diffidato l’ATO: “Illegittimi tutti i contratti sui rifiuti affidati ad Iren senza gara d’appalto!”
La Commissione Europea ha aperto un procedimento di infrazione contro l’inceneritore di Parma
No pasarán!
Nessun indennizzo sarebbe dovuto ad Iren se non si facesse più l’inceneritore
Iren racconta menzogne ai parmigiani: il suo direttore generale sia mandato a casa!
Il pacco
La Provincia ha confezionato un’autorizzazione dell’inceneritore su misura per Iren
Al rogo l’inceneritore. Le ragioni di due esposti
Viero non dice la verità
Perchè l’inceneritore è solo un enorme affare
I costi dell’inceneritore crescono da 132 a 171 milioni… fino a 216 a discrezione di Iren
“Non esiste un Piano Economico e Finanziario dell’inceneritore approvato”