La cooperazione giapponese alla scoperta di quella emiliana

La cooperazione di comunità ha suscitato l’interesse delle cooperative di consumo giapponesi.

Il 17 maggio due dirigenti della Japanese Consumers’ Co-operative Union (JCCU) sono arrivati a Succiso per conoscere da vicino l’esperienza della Valle dei Cavalieri, cooperativa di comunità ormai conosciuta oltre confine. Haruyoshi Amano, direttore dell’International Department della JCCU, e la signora Kanako Miyazawa, sempre dell’ International Department, hanno incontrato il vicepresidente della Valle dei Cavalieri Oreste Torri.

Era presente per Legacoop Emilia Ovest Carlo Possa.

Il giorno precedente i due dirigenti della JCCU avevano visitato a Pieve di Cadore un’altra importante cooperativa di comunità, la cooperativa sociale Cadore. Oreste Torri ha illustrato la storia e le attività della Valle dei Cavalieri, spiegando le motivazione sociali ed economiche che 27 anni fa hanno portato alla nascita della cooperativa.

Lo scopo della visita, hanno spiegato Haruyoshi Amano e Kanako Miyazawa, era quello di conoscere le attività della cooperativa e comprenderne il contributo a favore della comunità. Le cooperative di consumo in Giappone, che sono un “colosso” mondiale della cooperazione (associano 20 milioni di famiglie) operano non solo nel capo del consumo, ma anche in quello del welfare, dei servizi e delle assicurazioni. Anche le zone interne e i piccoli paesi del Giappone sono di fronte ad un fenomeno di spopolamento e di invecchiamento della popolazione, e la cooperazione di consumo intende promuovere azioni per contrastare questo fenomeno. Da qui l’interesse per le cooperative di comunità italiane, che in molti casi sono nate per affrontare problemi simili a quelli che interessano le aeree interne giapponesi.

Va ricordato che già nel 2013 Naonori Tsuda, docente di economia all’Università St. Andrew’s di Osaka, aveva visitato la Valle dei cavalieri, nell’ambito di una ricerca internazionale sulla cooperazione di comunità, da cui è nato un libro dello stesso Tsuda. Sempre nel 2013 erano saliti a Succiso anche i professori Masaaki Ishida e Takeshi Hatano dell’Università giapponese di Mie.

I due dirigenti della JCCU, oltre alla sede della cooperativa, hanno visitato la stalla e il piccolo caseificio della cooperativa, dove viene prodotto il pecorino. E non hanno mancato di apprezzare la sempre ottima cucina della Valle dei Cavalieri.

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