La “Staffetta del filo” unisce i 44 comuni del Parmense contro la violenza sulle donne

Un gomitolo simbolico passerà di mano in mano con il coinvolgimento delle sezioni Avis

di Tatiana Cogo

Un filo rosso che lega idealmente tutta la provincia per dire “no” alla violenza sulle donne. Nasce la “Staffetta del filo”, nuova iniziativa promossa dai 44 comuni che hanno aderito a Il filo di Arianna, la rete provinciale contro la violenza sulle donne costituitasi lo scorso gennaio.

Il progetto è stato presentato a Palazzo Giordani, sede della Provincia di Parma, durante il convegno dedicato alla Madonna delle Spine, protettrice dei donatori di sangue del territorio. A portarlo avanti saranno tutte le sezioni Avis del parmense, che organizzeranno camminate non competitive nei vari comuni per far viaggiare, di mano in mano, un gomitolo di lana: simbolo di unità, resistenza e impegno collettivo.

“Ad essere coinvolte – spiega Tiziana Tridente, vicesindaca del Comune di Sissa Trecasali, ente capofila della Rete – sono tutte le sezioni Avis del Parmense che, con il patrocinio dei Comuni, organizzeranno una camminata non competitiva che possa percorrere, in vari momenti e fasi delle annate 2025 e 2026, tutti i comuni della provincia di Parma con l’intento di scambiarsi un gomitolo di lana, un simbolico filo, a testimonianza dell’impegno di tutti e tutte contro ogni forma di violenza. Il punto di unione è racchiuso in un’unica patrona, la Madonna delle Spine, dichiarata protettrice dei donatori di sangue della Provincia di Parma nel 1981”.

“Un’iniziativa dal grande valore simbolico – hanno sottolineato il presidente della Provincia Alessandro Fadda e la consigliera provinciale Sandra Boriani – che rafforza l’azione corale del territorio nell’educare al rispetto e prevenire la violenza. Le parole chiave sono azione, partecipazione e informazione: tre elementi uniti da un filo sottile ma molto resistente”.

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