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11/08/2010
h.17.30
Prosegue a pieno ritmo il restauro delle tele della camera acustica realizzata da Girolamo Magnani, appartenente alla dotazione scenotecnica del Teatro Magnani fin dalla sua inaugurazione e che oggi, sopravvissuta al tempo, costituisce uno dei rari esempi al mondo di questi manufatti.
La camera acustica, composta da dieci tele e ritrovata nel corso degli ultimi lavori di ristrutturazione del teatro, è ora sottoposta a un intervento che prevede il completo restauro dei pannelli che costituiscono le pareti laterali, il plafone e il fondale di chiusura della camera acustica. Il restauro sarà svolto nel corso dei mesi estivi delle annualità 2010 e 2011 per non impattare sull’attività teatrale. Si intende realizzare, infine, uno specifico sistema di movimentazione delle tele, attraverso l’installazione di paranchi motorizzati a controllo elettromeccanico.
Stamani il sindaco Mario Cantini, il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tanzi, l’assessore alla Cultura, Lina Callegari, e il soprintendente ai Beni artistici e culturali di Bologna e reggente di Parma e Piacenza, Luigi Ficacci, hanno effettuato un sopralluogo al Teatro Magnani per verificare lo stato di avanzamento del restauro.
Il restauro della camera acustica è un progetto che impegna fortemente il Comune, anche sul piano economico, e si inserisce in un programma di recupero e valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città, come ha spiegato il sindaco Mario Cantini, ricordando che «con il ritrovamento della camera acustica, Fidenza arricchisce il suo patrimonio artistico e culturale con un manufatto d’eccezione. L’importanza della scoperta va considerata anche nella prospettiva di valorizzazione della città, dal punto di vista di un turismo di qualità, attento ai tesori del territorio: un turismo che privilegia la cultura, la musica, la storia e apprezza l’enogastronomia».
«Ringrazio i tecnici e i responsabili del Settore Lavori pubblici per aver riportato alla luce un pezzo di storia del nostro teatro e della nostra città. Siamo orgogliosi di investire risorse in un intervento che ci permetterà di restituire a Fidenza un tesoro che non sapeva di possedere», ha detto il vicesindaco Stefano Tanzi.
«Il teatro è un luogo meraviglioso ed è il luogo di rappresentazione delle meraviglie; bisogna però valutare l’operazione economica di recupero delle meraviglie. La decisione del Comune di Fidenza di impegnarsi nel restauro è una forte affermazione della necessità prima economica, poi sociale e culturale di una spesa di questo tipo. E’ una meraviglia perché il teatro conserva tutti i manufatti di un’ingegneria dello spettacolo che nell’Ottocento era molto elaborata, in quanto i teatri rappresentavano la massima fierezza della comunità. Riuscire ad usare oggi questi manufatti è una soluzione fortemente inventiva e nelle difficoltà odierne, la vera necessità è inventare qualcosa di originale», ha sottolineato il soprintendente Luigi Ficacci.
Con questo stupefacente recupero, il Comune di Fidenza si prepara a festeggiare il 150° anniversario dell’apertura del teatro municipale. «La camera acustica è stata realizzata dal fidentino Girolamo Magnani, l’artista decoratore di teatri e grande scenografo che Verdi giudicava “il primo d’Italia” e volle accanto a sé alla Scala per la mise en scène dell’Aida – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Lina Callegari – Fu Girolamo Magnani a seguire la costruzione del teatro e a realizzare tutti gli apparati decorativi, ecco perché questa eccezionale scoperta è senz’altro il modo migliore per festeggiare il nostro teatro e rendere omaggio al genio del nostro concittadino».
La direzione del restauro è garantita da Mariangela Giusto della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Antropologico di Parma e di Piacenza, coadiuvata dai tecnici del Settore Lavori pubblici del Comune di Fidenza. Il restauro è eseguito dallo studio del restauratore Pietro Tranchina, esperto in materia di tele pittoriche e già esecutore, tra gli altri, dei lavori di restauro effettuati sul sipario storico e sulla camera acustica del Teatro Regio di Parma.
Ad oggi risultano in fase di completamento le operazioni di carattere conservativo che riguardano il risanamento dei supporti tessili e quello dei telai lignei di sostegno. Nella successiva fase di restauro estetico verranno affrontati tutti i problemi riguardanti le superfici pittoriche.
Scheda tecnica
In dettaglio sono state eseguite le seguenti operazioni:
1. spolveratura preliminare delle superfici dipinte con utilizzo di pennellesse morbide;
2. eliminazione delle chiodature di fissaggio e smontaggio delle opere dai telai lignei di sostegno;
3. spazzolatura e pulitura con gomme per restauro del retro delle tele, con utilizzo di aspirapolveri, per l’eliminazione dei depositi di polveri e detriti;
4. risanamento dei supporti con riappianamento delle deformazioni, ricongiungimento e successivo incollaggio dei lembi delle lacerazioni;
5. stiratura e appianamento delle deformazioni lungo il perimetro e successiva applicazione di garze di rinforzo con utilizzo di adesivo termoplastico;
6. esecuzione di innesti in tela delle porzioni mancanti e applicazione di rinforzi in garza sempre con adesivo termoplastico;
7. applicazione lungo il perimetro dei dipinti di fasce in tela per il successivo montaggio e tensionamento sui telai di sostegno;
8. risanamento delle fenditure e delle parti danneggiate dei telai lignei e loro consolidamento e disinfestazione con utilizzo di resina acrilica a bassa concentrazione in solvente e disinfestante a base di permetrina;
9. rimontaggio delle tele sui telai di sostegno e loro posizionamento in verticale.
Le successive fasi di restauro riguardanti la superficie pittorica (pulitura, stuccatura e integrazione) saranno tutte eseguite in verticale, con i singoli pannelli ancorati in posizione definitiva, con l’utilizzo di trabattelli mobili, per meglio valutarne l’effetto a distanza.