
11/05/2011
h.16.50
“Il Comune rispetta il parere del ministero della Funzione pubblica ma alla luce di alcune sentenze pare che questo sia riferito solo ai contratti stipulati dopo l’entrata in vigore della Brunetta del 16 novembre 2009, mentre quelli precedentemente stipulati seguono le precedenti regole che per i Comuni non prevedevano limiti di età”. E’ la risposta dell’Amministrazione alla richiesta di chiarimenti del consigliere Giorgio Pagliari sull’incarico a due avvocati circa la legittimità o meno dell’assunzione dell’ispettore generale del Comune di Parma.
“Il parere della Funzione pubblica – sottolinea l’Amministrazione – sembra riferito all’entrata in vigore del decreto Brunetta del 16 novembre 2009 che introduce anche per gli enti locali gli obblighi per le assunzioni già presenti per lo Stato con il dl 15/2001 articolo 19 comma 6. Decreto che pone, fra gli altri, anche limiti di età, oltre che numerici e di titolo di studio. Tuttavia l’ispettore generale del Comune di Parma è stato assunto nel 2007, con scadenza 2012, e quindi prima dell’entrata in vigore del Brunetta che, alla luce della giurisprudenza, non può avere valore retroattivo ma solo per il futuro”.
“Inoltre – conclude l’Amministrazione – c’è un altro punto: la Corte costituzionale con sentenza del 3 novembre 2010 ha chiarito in modo definitivo che questo tipo di contratti, come quello di Manuele, sono di diritto privato e quindi seguono le regole dell’ordinamento comune che non prevedono limiti di età”.
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