
14/04/2009
h.14.00
Si sono dati appuntamento alle 9.30 presso la Prefettura di Parma, in Strada Repubblica 39 i Presidenti della Comunità Montana Appennino Parma Est Stefano Bovis e della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno Carlo Berni insieme al Presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli e ai Sindaci, ai dirigenti scolastici, gli insegnanti e i genitori degli alunni delle scuole di montagna per chiedere a gran voce al Prefetto Paolo Scarpis un sostegno a favore della sopravvivenza delle scuole di montagna.
La manifestazione sarà infatti l’occasione per la consegna di un documento ufficiale nel quale si chiederà di riconoscere il diritto allo studio anche nei territori di montagna, rivedendo i parametri dei regolamenti introdotti dalla nuova Legge Scolastica considerando l’eccezionalità delle condizioni demografiche delle terre montane.
In particolare si avanzerà la richiesta di correzione di alcuni parametri per il mantenimento dei plessi scolastici al di sotto dei 50 alunni, con classi di 7 studenti e 15 per le pluriclasse.
Si richiede inoltre il mantenimento delle sperimentazioni in corso, che hanno dimostrato essere funzionali allo speciale status delle scuole di montagna e che venga infine considerata la montagna come emergenza nazionale da tutelare con interventi diversificati rispetto alle politiche applicate in aree ad alta densità demografica.
Una richiesta che vede unito tutto il versante montano nella difesa di un diritto sacrosanto che, dietro l’apparenza di una falsa razionalizzazione dei costi, mette in discussione la delocalizzazione dei servizi in aree che necessitano invece di sostegno alla crescita, anche attraverso l’accesso allo studio dei propri giovani e la facilitazione ai servizi per le famiglie con figli.