L’assessore regionale Venturi promette denunce ai propagatori di fake news sul Coronavirus. Numero verde per l’Emilia-Romagna: 800033033

SMA MODENA

Supermercati presi d’assalto come se si dovesse affrontare una lunga carestia, mascherine improvvisate, impennata di telefonate al 118: la psicosi da Corona Virus (Covid-19) sta dilagando.

Le Autorità cercano di tranquillizzare i cittadini. Ieri Sergio Venturi, assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna ha ribadito di non recarsi al Pronto soccorso nel caso in cui si ritenga di avere sintomi legati alla presenza del virus, perché può creare davvero problemi. E, in effetti, pare che l’appello sia stato seguito: a Vaio (Fidenza) tra sabato e lunedì non ci sono stati aumenti di accessi al pronto soccorso riconducibili all’emergenza da Covid-19, idem a Borgotaro (a parte nella giornata di sabato, ma l’aumento è dovuto all’eccesso dei festeggiamenti per il Carnevale) mentre a Parma addirittura gli accessi sono stati sotto la media.

In Emilia-Romagna ad oggi ci sono 19 casi (16 a Piacenza, 2 a Parma e 1 a Modena) tutti riconducibili al focolaio di Codogno.

“Siamo di fronte a una patologia che ha aggredito quasi esclusivamente persone anziane – ha dichiarato nel pomeriggio Sergio Venturi -. Evitate di aggredire i supermercati che rimarranno aperti, non fatevi prendere dal panico perché siamo di fronte a una malattia paragonabile a un’influenza un po’ più pesante, ma non di più e tutto riconduce al focolaio lombardo che è nella zona rossa da lì non entra e non si esce. Tutte le misure sono state messe in campo”.

Venturi ha poi sottolineato che la Regione ha reperito e rese disponibili un milione di mascherine chirurgiche e altre 500mila arriveranno dalla prossima settimana per gli operatori (compresi i medici di famiglia e pediatri di libera scelta).

L’assessore regionale ha posto l’accento sui creatori e divulgatori di fake news, promettendo denunce.

È stato inoltre attivato il numero verde per l’Emilia-Romagna da contattare in caso si sospetti di essere stati contagiati: 800033033.

Ad oggi è fondamentale seguire alla lettera il decalogo del ministero della Salute che indica soprattutto di avere una buona igiene: lavarsi le mani di frequente e accuratamente con acqua e sapone (almeno per 60 secondi) o con soluzioni alcoliche (per 30 secondi): è questa la vera chiave per prevenire l’infezione. Così come andrebbero lavate le superfici con cui si entra in contatto: l’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).

Per quanto riguarda l’utilizzo delle mascherine protettive l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda di indossarle solo se si sospetta di aver contratto il virus e si presentano sintomi quali tosse o starnuti o se ci si sta prendendo cura di una persona con sospetta infezione.

L’uso della mascherina aiuta, infatti, a limitare la diffusione del virus, ma deve essere adottata in aggiunta alle altre misure di igiene respiratoria e delle mani.

Tatiana Cogo