
La tempistica con cui il Comune di Parma riesce a fare passi falsi sul tema dell’immigrazione è disarmante.
Proprio nelle ore in cui persino Bruxelles richiama ad un maggior rigore tutti gli Stati dell’Unione, primi fra tutti Italia e Grecia, certificando la presenza di più di un milione di clandestini sul territorio europeo e stanziando centinaia di milioni di euro per i rimpatri, il Comune di Parma prosegue nel confondere rifugiati politici con migranti economici.
L’assessore Rossi, dopo lo sconvolgente intervento al congresso dei Radicali, in cui dichiarò che “dovremmo accettare il fatto che i clandestini di fatto non vengono rimpatriati”, auspicando pertanto il rilascio a tutti di un permesso di soggiorno di almeno 6-12 mesi, ha oggi annunciato con grande enfasi un nuovo progetto che metterà a contatto diretto questi “migranti” con i ragazzi di 6 scuole di Parma: dalle primarie, alle superiori.
Questa Amministrazione dimentica (o fa finta di dimenticare) che almeno il 60-70% di queste persone per la legge italiana sono clandestini, arrivati in Italia per motivazioni economiche e non a causa di persecuzioni.
Fino a quando gli stessi amministratori pubblici continueranno ad utilizzare stereotipi e luoghi comuni sull’immigrazione, non sarà possibile affrontare l’emergenza in modo serio ed efficace.
Emiliano Occhi, Segretario Provinciale Lega Nord Parma
Maurizio Campari, Segretario Lega Nord Parma