
08/02/2010
h.16.20
Un mese fa il Consigliere Regionale della Lega Nord, Roberto Corradi, lanciava l’allarme per il pericolo di diffusione nel parmense della tularemia (malattia pericolosa anche per l’uomo), in conseguenza del rilascio di lepri infette provenienti da Romania ed Ungheria.
A distanza di pochi giorni interveniva l’Assessore Provinciale di Parma, Ugo Danni (del PD), il quale smentiva tutto, affermando che: “Noi abbiamo prevenuto questo e altri rischi nel nostro territorio: da qualche anno infatti non è consentita l’immissione di lepri importate dall’estero. Proprio per quanto riguarda le lepri, il Piano faunistico venatorio provinciale 2007-2012 non consente infatti immissioni di animali non locali nel nostro territorio……, non c’è quindi motivo di allarmarsi.” (comunicato Assessore Danni del 12-1-2010).
Nel frattempo, Corradi ha acquisito i dati ufficiali del Sevizio Veterinario dell’AUSL, che hanno smentito clamorosamente le affermazioni dell’Assessore Danni.
Per Corradi: “I dati ufficiali dell’AUSL dimostrano che l’Assessore Danni ha mentito: in soli 20 giorni (dal 5 al 26 dicembre 2009), sono state ben 1.332 le lepri provenienti da Romania ed Ungheria che sono state liberate nel parmense (n. 427 a Calestano; n. 50 Albareto; n. 650 Borgo Val di Taro; n. 180 Berceto – Palanzano; n. 25 Tizzano Val Parma). Delle stesse “partite” di lepri liberate nel parmense, facevano parte alcuni esemplari deceduti perché affetti da tularemia, rinvenuti nel pavese e nel forlivese. Ancora una volta le bugie di Danni hanno dimostrato di avere le gambe corte, a meno che l’Assessore non pensi che Ungheria e Romania siano territori del parmense (…. la geografia non è mai stata il suo forte).
Purtroppo a farne le spese saranno gli animali selvatici e gli stessi cacciatori, che Danni dovrebbe tutelare avendo la delega alla fauna selvatica. Se la tularemia si diffondesse nel parmense, chi risarcirà i danni all’ambiente ed ai cacciatori….. il Sig. Danni?
Mentre con una nuova interrogazione regionale Corradi è tornato a chiedere urgenti misure di profilassi per prevenire i rischi di diffusione della tularemia nel parmense, il Consigliere Provinciale della Lega Nord, PierAngelo Ablondi, annuncia il deposito di una mozione di sfiducia nei confronti dell’Assessore Ugo Danni.
Per Ablondi: “Se Danni non sapeva è un incompetente (visto che la Pubblica Amministrazione aveva tutti i dati), mentre se sapeva è un bugiardo; in entrambi i casi non può restare in carica, perché ha messo a rischio l’ambiente e la salute di cittadini. La mozione che la Lega presenterà in Provincia chiede la revoca dell’incarico a Danni ed un impegno della Giunta a risarcire gli eventuali danni all’ambiente ed ai cacciatori”.
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09/02/2010
Lepri: la risposta di Danni
L’assessore alle risorse naturali, Fauna selvatica e ittica interviene sulla vicenda dei controlli sulla tularemia
“Riconfermo che in provincia di Parma non è previsto, a norma del Piano Faunistico Provinciale approvato dal Consiglio nel 2007 il rilascio di fauna selvatica proveniente dall’estero (delibera cons. prov. 19/10/2007pag 167 della pubblicazione) e che nell’atto autorizzativo rilasciato agli ATC per la cattura e il rilascio di lepri è espressamente vietato di immettere animali provenienti dall’estero ( det. dir. n°4452 del 10/12/2009 pag 4 punto 9)”.
L’atto in questione, precisa l’assessore Ugo Danni intervenendo di nuovo sul caso dei controlli sulla tularemia, “é stato trasmesso con nota del prot 15/12/2009 n° 91565 ai presidenti degli ATC al Servizio veterinario dell’Ausl di Parma, di Fidenza,di Borgotaro e di Langhirano, atto nel quale si legge chiaramente quanto sopra”.
“Va precisato – continua la dichiarazione dell’assessore provinciale – che L’Ausl competente ha verificato lo stato sanitario degli animali importati presso la sede dell’importatore autorizzandone l’ingresso in Italia e non sul territorio della provincia di Parma in quanto non di sua competenza rispetto alle norme che regolano l’attività di gestione della fauna selvatica. Nonostante queste premesse, abbiamo immediatamente attivato alcune azioni di verifica interpellando gli organismi di controllo competenti per verificare il reale livello di rischio. Nella risposta scritta (dopo precedente comunicazione verbale) dell’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna arrivata ai nostri uffici il 12/01/2010 e 08/01/2010 si evidenzia che : nel 2009, a fronte di 21 carcasse e 214 campioni di sangue esaminati in base alle norme vigenti e nei primi 10 giorni del 2010 esami eseguiti su 1 carcassa e 51 campioni di sangue nella provincia di Parma nessun caso di tularemia è stato riscontrato. Sono stati segnalati dal Centro nazionale di Pavia 1 caso nella provincia di Vicenza e un caso in provincia di Pavia”.
“ In via prudenziale – conclude Danni – in data 1° febbraio 2010 abbiamo inviato a tutti gli ATC della provincia di Parma una nota di segnalazione della problematica ed un invito ad attuare tutte le misure di salvaguardia utili o necessarie. Alla luce di quanto sopra in ogni caso il servizio trasmetterà immediatamente gli atti ai competenti organi di vigilanza affinché siano verificati eventuali abusi o trasgressioni”.