
30/06/2011
h.18.10
Ai Signori DIPENDENTI DEL COMUNE DI PARMA
Gentilissime Signore e gentilissimi Signori,
l’incalzare degli eventi non ci ha consentito fino ad ora di rivolgerci a Voi: ce ne scusiamo.
Crediamo (e speriamo) che l’attività da noi svolta in questi 4 anni testimoni non solo il rispetto per le Persone, il loro ruolo, le loro autonomia e responsabilità professionali, ma anche la attenzione ad evitare di coinvolgere i Dipendenti nelle polemiche politiche e, comunque, la preoccupazione di non “fare di ogni erba un fascio”.
Quando abbiamo inteso rivolgere critiche alle decisioni di competenza dell’apparato amministrativo, infatti, ci siamo sempre premurati di inquadrare il più puntualmente possibile la situazione e, in ogni caso, di evitare confusioni nella eventuale indicazione dei destinatari delle nostre osservazioni.
Possiamo aggiungere che, in non rari passaggi, abbiamo sottolineato la professionalità dell’apparato comunale e ci siamo opposti alla esternalizzazione dei servizi, tra l’altro sostenendo la necessità di non disperdere il patrimonio di competenza e di esperienza presente in Comune e di evitare che l’eccessiva delega della gestione delle funzioni fermasse anche il percorso di formazione delle professionalità interne, in quanto inevitabilmente legato all’esercizio diretto di queste ultime. E ciò per la convinzione che l’Amministrazione comunale abbia un ruolo importante ed insostituibile se ed in quanto abbia un apparato tecnico competente, responsabile e motivato.
Lungi da noi è, pertanto, il pensiero che i fatti di questi giorni possano giustificare giudizi negativi, sommari e generalizzati, nei Vostri confronti, mentre è viva la preoccupazione di evitare che la discussione intorno alle gravissime responsabilità prefigurate dalla Procura della Repubblica in capo a taluni Dirigenti e alle conseguenze politiche di questi fatti finisca per tradursi in una delegittimazione di tutti gli altri Dipendenti.
Vogliamo esprimerVi, pertanto, la nostra solidarietà per le preoccupazioni che Vi animano e per le difficoltà che accompagnano il Vostro lavoro quotidiano in questi difficilissimi giorni, invitandoVi, nel contempo, a rinvigorire, semmai sia possibile, il Vostro impegno.
Nell’assicurarVi la massima attenzione, consapevoli della delicatezza della posizione di tutti Voi (siate a tempo indeterminato o a tempo definito non fa differenza), Vi porgiamo i migliori saluti.
Giorgio Pagliari, Franco Torreggiani, Matteo Caselli, Giuseppe Crialesi, Massimo Iotti, Carla Mantelli, Giuseppe Massari, Vincenza Pellegrino, Pierpaolo Scarpino, Maurizio Vescovi, Maria Rita Zennaro
Commenta l’articolo: clicca qui!