“L’Onirica è estranea ad ogni episodio di violenza”

SMA MODENA
lodi1

29/10/2009

Il progetto Onirica che abbiamo portato avanti fino ad oggi arriva dalla nostra passione per la Musica, la Socializzazione e l’Aggregamento Giovanile. E’ un progetto che mira alla più grande libertà intellettuale che possa esprimersi in un Circolo Culturale e Sportivo, quale siamo. Libertà intellettuale non significa ovviamente che band musicali chiamate ad esibirsi non abbiano ideologie ispiranti, ma che la selezione di tali gruppi non avviene su sfondo politico.
Allo stesso modo ci auspichiamo che anche le altre situazioni artistiche e sportive che proponiamo e promuoviamo non cadano in questi scempi di umanità.
Mostre d’arte, presentazioni di libri, cineforum, dibattiti e tornei sportivi saranno, come sono sempre stati sino ad ora, soggetti alla più neutrale forma di puro intrattenimento e divertimento.
Va in questa direzione, ad esempio, la difficile scelta di proseguire il nostro cammino non come circolo ARCI, la quale a livello di eventi live nazionali ed in particolare nel nostro territorio è da sempre l’associazione che più crede in questo genere di spettacoli e che ha creato nel tempo un circuito affermato ma che secondo noi ha il solo difetto di essere accostabile a correnti politiche troppo esplicitamente schierate. La nostra è dunque anche una scommessa, una sfida e una dimostrazione di libertà concessa ai nostri soci.
Come si è potuto notare nell’arco della scorsa stagione, non abbiamo mai chiesto a nessuno di che “colore” fosse, non abbiamo mai fatto selezione di nessun tipo e mai la faremo. La Bellezza delle serate, dal nostro punto di vista, sta proprio nell’eterogeneità che si vive all’Onirica ascoltando concerti e Dj set con sonorità, underground e non, che spaziano tra i generi più svariati.
Proprio per questa filosofia che ci ha sempre accompagnato, non possiamo accettare atteggiamenti anacronistici come l’uso della violenza per sopprimere idee altrui qualunque esse siano.
Ci sembra ridicolo come noi ci dobbiamo trovare a spiegare la neutralità di un’arte come la Musica o come lo Sport, in seguito a battibecchi avvenuti in completa estraneità del Circolo, fuori dalle mura e dopo l’orario di chiusura; cosa che però pensiamo sia doverosa dopo i numerosi articoli che hanno fomentato la cronaca locale in questi giorni, e che rischiano di etichettare con uno o due soli colori un locale che ne ha una molteplicità armoniosa.