M5S: “No alla propaganda pro-immigrazione in Consiglio Comunale”

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Il Meetup Parma 5 Stelle, il Coordinamento del Movimento 5 Stelle di Parma e Provincia e il Meetup Amici di Beppe Grillo di Parma e Provincia, esprimono la loro sorpresa per il dibattito svoltosi nella sala del Consiglio Comunale lunedì 17 giugno u. s. alla presenza del sindaco Federico Pizzarotti e del Presidente del Consiglio Alessandro Tassi Carboni, il cui scopo è stato, per usare le parole testuali del Comune, quello di “esprimere considerazioni, preoccupazioni e proposte in merito alla vicenda della nave Aquarius, della ong SOS Mediterranée, con a bordo 629 migranti che non è stata autorizzata ad attraccare nè nei porti italiani, nè a Malta”.

L’iniziativa colpisce per almeno due ragioni. La prima è che si è voluto affrontare il tema singolo (le vicende emotivamente coinvolgenti della Aquarius) invece di focalizzarsi sul problema di base, la gestione dei flussi migratori e degli sbarchi all’interno della Ue, Ue che nella presentazione del dibattito non è nemmeno nominata. L’impressione è che si sia voluto accentuare l’aspetto emotivo della singola vicenda piuttosto che la radice del problema, che, come ormai sottolinenano quasi tutte le forze politiche e gran parte dei cittadini, sono proprio le norme previste dal regolamento di Dublino. La seconda questione che ci lascia perplessi è che al dibattito hanno partecipato CGIL Parma CISL Parma e Piacenza, UIL Emilia, CIAC Onlus Parma, ANPI Provinciale Parma, ANPPIA Parma, AICVAS Parma, LIBERA Parma, CARITAS DIOCESANA Parma, UNIONE DEGLI UNIVERSITARI Parma, RETE DEGLI STUDENTI MEDI Parma, CONSULTA DEI POPOLI Parma, ovvero soltanto ed unicamente organizzazioni o associazioni che lavorano nel campo dell’accoglienza ai migranti ma dalle quali soltanto raramente si sono alzate voci critiche verso la distribuzione dei flussi attuale o a favore di una ridiscussione di norme europee che pure appaiono inadeguate, alimentando iniquità, chiusure e diffidenze tra i Paesi.

Visto che il dibattito è stato tenuto nella sala del Consiglio Comunale, quindi in un luogo istituzionale, e non può quindi essere considerato soltanto un incontro tra realtà del settore aventi la stessa visione dei problema, chiediamo al sindaco Pizzarotti come mai tra i relatori dell’evento non è stato chiamato anche qualche esponente di associazioni o partiti politici che hanno una posizione diversa sull’argomento – come M5S e Lega – e che portano avanti la convinzione che i flussi migratori all’interno della Ue, via mare o via terra, debbano essere più equamente distribuiti? Sarà anche lecito ma è pure politicamente opportuno, sindaco Pizzarotti, indire un dibattito palesemente orientato usando un luogo istituzionale? La sala del Consiglio Comunale non dovrebbe essere un luogo di confronto democratico tra opinioni diverse sui temi politici del momento, cittadini o anche nazionali? O lei trova giusto e corretto che tale spazio venga usato per sostenere e propagandare una tesi (“quella dell’accoglienza più ampia possibile”) che, pur essendo legittima, non può essere certamente considerata l’unica valida né la più adatta a rispondere alle sfide del presente? Il sindaco Pizzarotti sa o non sa, che secondo tutti i sondaggi, le misure adottate dal nuovo governo per mandare un chiaro segnale ai partner europei sul tema dei flussi e degli sbarchi sono approvate dalla maggioranza degli italiani? E che quindi liquidare tale approvazione come semplice espressione di “chiusura”, “egoismo” o, peggio “razzismo”, è discutibile?

Ovviamente il sindaco Pizzarotti ha tutto il diritto di pensarla come i fautori dell’accoglienza “senza se e senza ma”, che alberga in certa sinistra, nel partito +Europa che Pizzarotti ha sostenuto e in una parte del Pd. Ma porti avanti queste idee come singolo cittadino o politico, e faccia i suoi incontri a senso unico in una sala “neutra”. Se però parla come sindaco e mette a disposizione il Consiglio Comunale, dia invece voce a tutte le posizioni e non inviti soltanto chi la pensa come lui. Anche questo è aver rispetto del proprio ruolo e della propria carica.

Peraltro, il M5S e la Lega – oggi partiti di governo – per il loro ruolo istituzionale hanno il dovere e tutto l’interesse a stringere relazioni realmente costruttive e non contaminate da ideologie demagiche, con le istituzioni locali e con il sindaco, il quale proprio in questi giorni fa appello al governo per ottenere più forze di polizia e dell’esercito a presidiare il territorio comunale, per cui risulta ancora più incomprensibile l’atteggiamento di chiusura su questo tema, quello dell’immigrazione, strettamente correlato a quello della sicurezza. Se Federico Pizzarotti si spogliasse delle vesti polemiche contro il MoVimento, che denigra da anni, e si vestisse del ruolo istituzionale di sindaco, come tutti i cittadini si aspettano da lui, si potrebbe collaborare in modo proficuo, iniziando dal chiamare anche noi a discutere di questi temi di interesse comune. Noi, forza di governo, ci siamo.

Parma 5 Stelle

Coordinamento Provinciale M5S di Parma e Provincia

Amici di Beppe Grillo di Parma e Provincia

 

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