“Meli è al suo posto?”

confartigianatomaggio
Contabile_giugno24

16/09/2011
h.10.50

Pochi giorni fa il sovrintendente del Teatro Regio, Mauro Meli, ha apertamente dichiarato di aver già speso parte dei fondi destinati alla manifestazione. Fondi che nella realtà dei fatti non sono mai arrivati.
E’ per questo che si sono riunite a tavolino le principali forze di Parma per cercare -ancora una volta di “salvare” il Festival. Presenti la Camera di Commercio, ASCOM, Fondazione Cariparma, Cariparma Credìt Agricole,Fondazione Monte Parma. Senza dubbio nobili intenzioni ma ,dopo anni di parole, debiti colossali e recite non sempre del tutto riuscite ( N. B. non certo per colpa degli artisti scesi in campo operosamente) l’Italia dei Valori ritiene opportuno fare il punto della situazione in merito alle spese sotenute dal Teatro durante la gestione Meli e l’amministrazione Vignali. Amministrazione che, lo ricordiamo, vanta il record di aver accumulato debiti per più di 500 milioni di Euro. Nemmeno la Moratti ci è riuscita a Milano.
Eppure si spende e si spande, soprattutto in Teatro. Meli continua a chiedere migliaia di euro come fossero briciole, dichiarando pure senza pudore di averli già spesi tutti e il Comune, in prima linea, dimostra solidarietà. Come partito, l’Italia dei Valori si è sempre preoccupata di promuovere e sostenere la cultura, siamo a favore del Festival e di ogni programmazione che consenta alla nostra città una adeguata e ricca offerta culturale, mai dimenticando- tra le altre cose- che il Teatro Regio rappresenta una grande risorsa occupazionale per molti artisti parmigiani e non.
Proprio per questo ci domandiamo: siamo proprio sicuri che la gestione del Teatro Regio sia nelle mani giuste? Che la risposta sia no è evidente. Meno evidenti però risultano essere, a tuttoggi, le modalità con cui il M° Meli ha ottenuto l’incarico di Direttore Artistico, dopo aver creato un vero e proprio cratere finanziario al Teatro Lirico di Cagliari durante la gestione dal 1996 al 2003.
Anche in quel caso l’amministrazione sarda, come quella di Parma, non si è posta molte domande sulle spese eccessive e straordinarie destinate a stagioni uniche e magnifiche(a detta della stampa). Risale infatti a pochi mesi fa (Giugno/Luglio 2011) la notizia di un buco di 25 milioni di euro smascherato dal neo sindaco Massimo Zedda e, prontamente smentito dal sovrintendente ,il quale dichiarava un buco di “soli” 4 milioni di euro (fonte http://vitobiolchini.wordpress.com/2011/07/02/teatro-lirico-di-cagliari-le-balle-spaziali-del-maestro-meli-su-sardegna-24-giornale-di-famiglia/ )
Arriveremo così anche a Parma? Riteniamo importante sottolineare che , mai come in questo momento, sia necessaria e fondamentale una più accurata ed oculata gestione delle risorse economiche destinate alla cultura, per far sì che-oltre al teatro- si possa dare spazio anche a forme d’arte più popolari e per promuovere iniziative di tipo giovanile, molto diffuse e ancora troppo poco considerate nella nostra città e dalla nostra attuale amministrazione.
E proprio per evitare che il denaro pubblico venga utilizzato per forme di speculazione personale chiediamo che dopo anni di poca chiarezza , debiti mai risolti e spese mai giustificate, prima della fine ormai prossima dell’amministrazione Vignali, vengano rese pubbliche le reali cifre destinate al teatro Regio dall’inizio della gestione Meli(anno 2005); chiediamo inoltre giustificazione nel dettaglio della retribuzione annuale percepita dal sovrintendente( corrispondente a circa 336.000 euro); si chiede inoltre di chiarificare con quali modalità Meli abbia assunto l’incarico di direttore artistico e al proposito viene anche da domandarsi quali siano le ragioni per cui dovrebbe rimanere in tale posizione.
Noi non ne troviamo nemmeno una.

Lisa de Simone
Responsabile Provinciale Dipartimento Cultura e Istruzione – IdV Parma

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