Metro, “il PD in confusione radicale!”

SMA MODENA
lodi1

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03/05/2010
h.19.00

Civiltà per Parma ha diffuso una nota in merito alle dichiarazioni dell’On. Franceschini che ha sostenuto che i “172 milioni di euro conseguenti alla revoca della metropolitana devono restare tutti a Parma in quanto programmati con un’intesa Stato-Regione (sarebbe quindi incomprensibile che il Comune di Parma rinunci ad uno stanziamento cosi considerevole)”, a differenza di altri deputati del PD che avevano invece chiesto la revoca totale del finanziamento per la nostra città. Tali deputati hanno confermato anche in questi giorni la loro volontà di procedere nell’annullamento delle risorse destinate a Parma.
 

E’ proprio vero che il Pd è un grande partito pluralista, in cui possono convivere anime diverse. Addirittura tutto e il contrario di tutto.
Sulla vicenda dei finanziamenti alternativi alla metro in pochi giorni è riuscito a mettere in scena una esilarante commedia in cinque atti. Per ora.
Questa in sintesi la trama dell’opera buffa:
Atto I: l’onorevole Carmen Motta interviene in Commissione Ambiente mettendo in discussione l’assegnazione a Parma dei 70 milioni di euro ottenuti da sindaco per opere alternative alla metro.
Atto II: 6 parlamentari Pd firmano addirittura un’interrogazione al Governo per bloccare i finanziamenti.
Atto III: il gruppo consiliare del Pd in Comune si dissocia dai 6 parlamentari, ma non dalla Motta.
Atto IV: l’ex segretario Franceschini si dissocia da tutti e afferma che i milioni che devono arrivare a Parma sono addirittura tutti i 172 del finanziamento.
Atto V: i parlamentari annunciano che andranno avanti nella loro azione “del tutto autonoma dal Pd”.
Però sono del Pd.
Anzi no, radicali, ma nel gruppo Pd.
Oppure Pd che sembrano radicali.
O forse Pd in confusione radicale.
E poi si chiedono perché tanti parmigiani, anche di sinistra, quando si parla della città, guardano con fiducia al civismo e voltano le spalle al Pd.
Perché sono stanchi di essere presi in giro.
In curiosa attesa di ulteriori sviluppi, informiamo che non ci opporremmo certo alla destinazione di risorse aggiuntive.

Civiltà per Parma