Incontro al Dulcamara con Mara Morini

SMA MODENA
lodi1

27/12/2012
h.11.00

Oggi alle 18 al Dulcamara in via M. D’Azeglio, Mara Morini, 39 anni e ricercatrice universitaria, incontrerà sostenitori e cittadini per presentare la propria candidatura alle primarie parlamentari del Pd.
“La mia passione politica, il mio amore per il territorio e la convinzione che bisogna sostenere il cambiamento nella e della politica a livello locale e nazionale, mi hanno spinto a mettermi in gioco con coraggio e determinazione in questa competizione elettorale. Chiedo agli elettori del centrosinistra di compiere un altro gesto di grande partecipazione democratica, di “salire” sul treno delle primarie domenica prossima per sostenere chi, come me, ha sempre creduto nell’autonomia e nella necessità di ridare dignità alla politica, intesa come servizio alla collettività”.
Seguono i punti programmatici: Mara MORINI: Tutta un’altra storia da scrivere insieme
1. Ridare dignità alla Politica. L’astensionismo elettorale, diffusi sentimenti antipolitici e antipartitici stanno minacciando la qualità della nostra democrazia. Occorre riformare il nostro assetto istituzionale (dalla struttura, regolamento, numero dei parlamentari, sistema elettorale, costi della politica, produzione legislativa e formazione dell’agenda politica, all’abolizione vitalizi, etc…) per mandare un messaggio inequivocabile ai nostri elettori. La fiducia si riconquista con il buon esempio, fatti concreti che dimostrino la capacità e la volontà di rinnovamento nel modo di concepire e fare politica.
2. Estensione dei diritti civili. Oltre alla tutela dei diritti acquisiti, è ormai ineludibile la questione dell’estensione dei diritti alle categorie che ne sono prive. Garantire uguaglianza ed equità significa affrontare la situazione dei “nuovi poveri”, i giovani precari nei vari settori, con interventi ormai consolidati anche in Europa (reddito minimo, sussidio, uguaglianza di opportunità) e continuare a promuovere la parità di genere nel rispetto delle differenze.
3. Cultura, ricerca, università. Ribaltare la convinzione che la cultura non offre possibilità di guadagno. Fare cultura significa allargare le prospettive e creare una forma mentis che sia capace di andare oltre gli stereotipi che hanno limitato il raggio d’azione della politica. Promuovere la Governance culturale significa investire nel futuro dei giovani, nel progresso culturale, civile e sociale di un paese. Investire nella ricerca e nell’innovazione tecnologica, coinvolgendo stakeholders, istituzioni e attori privati, aprendosi e creando iniziative e opportunità nel territorio. Garantire il diritto allo studio, favorire la capacità di attrarre studenti e ricercatori stranieri, risorse (pubbliche e private) per l’università, ricerca e immissione in ruolo dei precari meritevoli.
4. Un nuovo patto ecologico. Il Manifesto per un’Europa efficiente nell’uso delle risorse e nella strategia di rilancio economico 2020 indica le modalità e gli obiettivi che i singoli paesi nazionali devono implementare per introdurre un modello di sostenibilità che consenta di creare opportunità di lavoro, impostare politiche industriali, sostenere l’innovazione tecnologica, la qualità della vita e dei servizi, nonchè l’adozione di un piano energetico credibile ed affidabile. Lo sviluppo economico non può prescindere dall’ambiente, inteso come risorsa e investimento per il paese.
5. Internazionalizzazione, Parma e il suo territorio. Qualità della vita, Food Valley, arte, musica, cultura, imprese produttive e agricole locali e altro ancora costituiscono le nostre eccellenze in Italia e nel mondo. La progettazione europea, l’inserimento in un circuito internazionale può contribuire a colmare la scarsità di risorse a livello nazionale, creare sinergie tra la città e la sua provincia, determinando effetti positivi in termini di occupazione professionale, valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, promozione del mondo agricolo e interventi mirati di marketing territoriale per il turismo.
6. Enti locali. La ridotta possibilità di indebitamenti, i tagli ai trasferimenti statali, il patto di stabilità interno, i ritardi nei pagamenti alle imprese, le minori entrate tributarie dovute all’erosione della base imponibile, i dettami della spending review, hanno di fatto trasformato gli enti locali da soggetti per lo sviluppo del paese a oggetti in forte difficoltà. Introdurre subito i correttivi legislativi che consentano agli enti locali – quelli più vicini ai cittadini – di tornare ad essere volano dell’economia, modificando il patto di stabilità, liberando le risorse necessarie per mantenere i servizi ai cittadini e affrontare la seria problematica dello spopolamento della montagna.
7. Meritocrazia e trasparenza. Un binomio indissolubile, capace di frenare e sanzionare qualsiasi deriva dalla legalità, generando un circolo virtuoso anziché vizioso attraverso il rispetto delle regole, una sana competizione con eguali possibilità di accesso e con meccanismi chiari di valutazione a tutti i livelli per selezionare persone adeguate agli incarichi: dal settore privato alla Pubblica amministrazione e, quanto mai necessario, nella politica italiana. La Politica intesa come servizio alla comunità e al suo territorio richiede una comunicazione costante, un “rendiconto” pubblico dell’attività svolta per essere democraticamente sottoposti a giudizio degli elettori.
8. La tua proposta! Questa campagna elettorale di pochissimi giorni non consente di raccogliere numerose proposte, segnalazioni, problemi e critiche da inserire nell’agenda politica che il rappresentante del vostro territorio affronterà in sede parlamentare. Da qui la necessità di trovare un contatto permanente, sincero e trasparente con Voi, nelle prossime settimane, per costruire insieme i contenuti e la soluzione ai problemi, organizzando appuntamenti in città e provincia per affrontare una nuova sfida elettorale, indipendentemente dal mio risultato personale: vincere le elezioni politiche di febbraio 2013. Scrivetemi a comitatomorini@libero.it e nel sito www.maramorini.it

Mara Morini