
Il 24 maggio 1915, l’Italia entrava in guerra. Inascoltate le voci di chi era contrario. Era la Prima guerra Mondiale, che coinvolse 27 paesi. Quella guerra, ora lo si riconosce, consistette in un enorme massacro: costò 10 milioni di morti, 20 milioni di feriti, enormi distruzioni, produsse anni successivi di profonda crisi. Anche per l’Italia fu un bilancio tremendo. Una “inutile strage”, come la definì Papa Benedetto XV.
C’è chi (Alessandro Barbero) vede similitudini tra i tempi che in Europa precedettero la Prima Guerra Mondiale e i tempi attuali.
Nel 2024 la spesa militare mondiale ha raggiunto il massimo storico di oltre 2.700 miliardi. La spesa militare aggregata dei membri dell’UE ha raggiunto nel 2024 i 370 miliardi, la seconda più alta dopo quella degli Stati Uniti (dati SIPRI). Un trend in crescita impetuosa, che in 20 anni ha portato al raddoppio: ora ci troviamo con tante armi, tanto bellicismo e con guerre, perché non è vero che l’aumento delle spese militari previene la guerra.
Non è questa l’Europa che vogliamo. Siamo noi a dover scegliere.
Vogliamo un’Europa di pace: che sappia produrre un negoziato globale per la pace e la giustizia sociale internazionale, che assolva all’impegno di “liberare le future generazioni dal flagello della guerra”, che receda da questa spaventosa corsa al riarmo e utilizzi le risorse per affrontare le diseguaglianze, la povertà, i cambiamenti climatici, che riconosca l’autodeterminazione dei popoli, che prenda posizione a difesa dei palestinesi, che agisca secondo il diritto internazionale dei diritti umani incentrato nel ruolo delle Nazioni Unite.

Vogliamo un’Italia che sia fedele alla sua Costituzione che ripudia la guerra.
E’ questo che di loro iniziativa esprimono i musicisti di Parma e lo fanno con un concerto che hanno proposto a Casa della pace e che gratuitamente offrono alla città.
Ci saranno: il Coro dei Malfattori, Jalika Jo – voce e violoncello, Dario Ricò – chitarra, Francesco Camattini – voce e chitarra, Alessandro Sgobbio – tastiera, Francesco Paganuzzi – percussioni, Alessandro Ricci – chitarra, Alessandro Nidi – tastiera, Mascia Foschi – voce, Andrea Coruzzi – fisarmonica, Luca Franzetti – testimonianza, Enrico Contini- violoncello, Francesco Melani – tastiera.
Con le letture eseguite da Franca Tragni.
Il concerto è gratuito e ad accesso libero.