“Non esiste un Piano Economico e Finanziario dell’inceneritore approvato”

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14/10/2010

In data 12 ottobre l’amministratore delegato di Iren Andrea Viero (nella foto) ha risposto all’email che il sottoscritto aveva inviato alla multiutility per richiedere copia del Piano Economico e finanziario dell’inceneritore in costruzione a Parma (leggi gli articoli “I segreti dell’inceneritore. La copertura di una truffa?” e “Iren, non aggiungiamo vergogna a vergogna“).
Neppure questa volta alcun documento è pervenuto. Scrive Viero: “Egr. Dott. Marsiletti, …. le ipotesi di Piano Economico Finanziario inviate al sindaco di Parma in forma riservata dato che non costituiscono documento approvato formalmente, contengono solo alcune stime economico-finanziarie, in assenza di elementi certi sul fronte tariffario, la cui definizione compete ad Enti terzi.
Tali ipotesi non costituiscono atti deliberativi e quindi parte del procedimento amministrativo, e hanno un valore puramente estimativo di rilevanza interna.
Il Piano economico finanziario del progetto potrà essere definito e, conseguentemente, reso pubblico solo in presenza di un quadro certo e complessivo degli elementi fondanti e previa approvazione dei competenti organi societari
“. Clicca qui per leggere la risposta integrale di Viero.
Riservandomi di pubblicare un commento più esaustivo su questa risposta che va a toccare anche altri argomenti, premetto tre brevissime considerazioni:
1) stando allo scritto di Viero, siamo in presenza di un’Azienda che costruisce un impianto da 200 milioni di euro non avendo approvato alcun Piano economico finanziario dell’investimento, ovvero alcun Piano di rientro dai costi. Un comportamento che risulterebbe singolare già per un’azienda privata che ci mette i propri soldi, ma che diventa stupefacente se si pensa che le risorse per coprire i costi di realizzazione e gestione proverrano dalle tariffe pagate dai cittadini, quindi da denaro pubblico.
2) Viero scrive di non avere alcun elemento certo sul fronte delle tariffe future… ma uno dei refrain di questi anni ripetuto fino allo sfinimento dagli incenitoristi non era che le tariffe si sarebbero sicuramente abbassate perchè non avremmo più portato i nostri rifiuti fuori provincia?
3) In una precedente comunicazione il responsabile degli Affari legali e societari di Iren Massimiliano Abramo mi spiegava (clicca qui) che il Piano Economico e Finanziario non può essere reso disponibile al pubblico perchè “Enia, in quanto società quotata in Borsa, è sottoposta a rigide regole di pubblicità dei propri atti e documenti: la legge (Regolamento Emitttenti di Consob e Testo Unico della Finanza) infatti disciplina le modalità di comunicazione al pubblico di determinate tipologie degli stessi, prevedendo pesanti sanzioni nel caso di violazioni“. 
Orbene, Viero dice l’opposto di Abramo, ovvero che il Piano può essere diffuso e che sarà reso pubblico, ma che oggi non è possibile farlo perchè nessuno lo ha approvato.
E vai!!!
Mah, verrebbe quasi da ridere nel rilevare tutte queste contraddizioni (che si aggiungono alle svariate altre già emerse), se solo questa Azienda che ogni giorno ce ne conta una diversa non stesse costruendo in casa nostra un inceneritore che ci porteremo in pancia per almeno vent’anni…

                                                                                    Andrea Marsiletti

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