Pagliari: “Apprezzamento per le forze dell’ordine”

SMA MODENA

26/06/2011
h.14.00

Esprimo apprezzamento convinto alle Forze dell’Ordine per l’azione di presidio svolta davanti al Municipio  nel pomeriggio di venerdì’ scorso, con professionalità ed equilibrio, in una condizione di grande tensione.
Questo ha contribuito a far sì che la protesta – tanto legittima, quanto accorata – si mantenesse nei binari della manifestazione del più fermo dissenso ma senza episodi inaccettabili.
Uguale apprezzamento va rivolto al Presidente del Consiglio Comunale per la gestione della fase più delicata della seduta di venerdì.
In coerenza con l’atteggiamento da me tenuto nella seduta suddetta, mi permetto di sottolineare l’assoluta e decisiva importanza, che riveste – a mio modo di vedere – la forma della protesta rispetto alla sua efficacia ed all’obiettivo di mantenere l’attenzione concentrata sul merito della questione: i gravissimi fatti emersi e le relative politiche (alle quali – sia chiaro, una volta di più – non ci sottrae con il “non sapevo”).
Niente sarebbe più negativo e controproducente, infatti, rispetto all’azione politica per liberare Parma da questa Amministrazione con il suo carico di mala gestione iniziative, che non si mantenessero nel solco della protesta ferma ma civile nella forma e nella sostanza.

Giorgio Pagliari
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Lettera aperta in risposta alle dichiarazioni del Dott. Luigi Giuseppe Villani in merito agli eventi del 24 Giugno 2011 in Piazza Garibaldi

Gent. Dott. Luigi Giuseppe Villani,
lei sta ingigantendo e distorcendo i fatti avvenuti all’interno e all’esterno del Consiglio Comunale del giorno 24 Giugno 2011. Probabilmente ciò nasce dal fatto che lei non era presente e quindi parla per sentito dire o per una ricostruzione frammentaria fatta solo attraverso le informazioni date dagli organi di stampa e questo ci lascia basiti considerando il suo ruolo politico.
E’ vero che il Consiglio Comunale è stato interrotto per la bellezza di 1 minuto (un tempo gigantesco vero?), ma ci dica come un cittadino può esprimere il proprio disgusto, la propria indignazione di fronte a corruzione, tangenti e a tutto quel malaffare fatto con i nostri soldi? Un cittadino medio guadagna meno di 1300€ al mese e vedere che le tasse che paghiamo vadano in maniera illecita in tasca a dirigenti del Comune nominati (e non eletti!) dall’attuale Sindaco di Parma non crede possa provocare un certo mal di pancia? Il politico dovrebbe seguire il mandato degli elettori, che non sono altro che (i cittadini che per la costituzione sono sovrani)! Pertanto non crede che bloccare per 1 minuto il Consiglio Comunale per ascoltare l’indignazione dei cittadini sia un atto doveroso? Oppure vuole che il politico si stacchi dalla realtà e viva in una campana di vetro? Inoltre il Consiglio Comunale è pubblico e quindi ciò che lei chiede è un atto illegale e che lede il diritto di critica e di pensiero di tutti i parmigiani.
Per quanto le presunte aggressioni di cui lei parla. Non essendo lì sicuramente non può sapere come sono andate realmente. Non ci sono state assolutamente aggressioni fisiche ma solo critiche sull’operato di taluni assessori e consiglieri e non c’è mai stato alcun contatto fisico pertanto come può definire aggressione ciò che è accaduto?
La verità (inconfutabile dai molti testimoni) è che è stato Moine a provocare i cittadini indignati dichiarandosi fieramente fascista, irridendo successivamente la gente (che ha risposto con grida e un lancio di acqua -senza contenitore!-) per poi nascondersi dietro le forze del’ordine chiedendo la carica che prontamente è stata effettuata colpendo con violenza eccessiva vista la situazione e creando alcuni lievi contusi.
La rabbia, l’indignazione, la frustrazione dei cittadini è sicuramente molto elevata, ma questo non a causa di “facinorosi” (In piazza c’erano giovani, adulti, anziani, studenti, operai, pensionati, amministrativi, etc.etc.) ma a causa di una mala gestione della cosa pubblica sia a livello nazionale ed in particolare a livello locale.
Chiediamo pertanto al Questore di garantire il diritto di critica e il diritto di partecipazione da parte del pubblico al Consiglio Comunale, di prevenire qualunque tipo di violenza (le manifestazioni a Parma sono sempre state pacifiche e ci impegneremo perchè continuino ad essere tali) e, soprattutto, di far si che vengano soppresse sul nascere le continue provocazioni che riceviamo dalla maggioranza, nella loro speranza di creare scontri per denigrarci e per spostare l’attenzione dai veri problemi ovvero, come dice il procuratore LaGuardia, la diffusa corruzione all’interno del Comune di Parma.

Enrico Arillo
Referente del Popolo Viola di Parma, cittadino ed elettore

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26/06/2011
h.15.30

Vorrei, con questo comunicato, ringraziare il Questore di Parma per il lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine venerdì 24 giugno sotto i Portici del Grano.
Come tutti hanno potuto constatare, io ero presente fina dal primo pomeriggio, i rappresentanti di Polizia e Carabinieri si sono adoperati, con grande professionalità e competenza, nel delicato compito di spiegare ai cittadini ed ai rappresentanti delle Istituzioni Comunali come comportarsi per evitare di provocare o accentuare momenti di contrapposizione.
Come tutti hanno visto è stato richiesto ripetutamente ai rappresentanti che uscivano dal Palazzo Comunale di allontanarsi velocemente, senza fermarsi o rispondere a quelle che possono essere considerate legittime recriminazioni di cittadini indignati e offesi per quanto avvenuto in mattinata. (Questa indagine colpisce soprattutto i cittadini di Parma perché a loro e a quelli più bisognosi, in caso fossero confermate le accuse, sono state sottratte risorse).
Le Forze dell’Ordine erano presenti per tutelare tutti, anche i manifestanti, e mi sento di affermare che in quel contesto si è garantito l’esercizio di due diritti, il diritto di espressione e il diritto di dissentire . Personalmente mi sono sentita tutelata come cittadina e come esponente politico presente per assistere alla seduta del Consiglio Comunale.
Concludo chiedendo a tutta la classe politica locale di adoperarsi per non distogliere l’attenzione, con polemiche pretestuose, sull’obiettivo principale che deve essere quello di fare chiarezza sui fatti, al più presto. I Cittadini di Parma se lo meritano.

Lorenza Dodi
Segretario Unione Comunale Pd di Parma

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27/06/2011
h.09.00

Paola Zilli, coordinatrice provinciale dell’Italia dei Valori, risponde alla lettera di Villani (PdL) rivolta al Questore: “Non potevamo aspettarci altro da Villani. Le stesse parole di sempre che denotano il solito servilismo volto a difendere l’indifendibile, ad accusare chi deve essere applaudito, ossia le persone che sotto il Comune protestavano chiedendo a gran voce le dimissioni del Sindaco, e a farsi deridere dalla società civile che ha capito perfettamente quanto la corruzione sia diffusa e abbia ormai invaso la nostra città.
L’Italia dei Valori di Parma – continua – si schiera senza alcun dubbio con i cittadini che protestano contro un sindaco che fa finta di non sapere nulla, logorando la nostra città per una poltrona che scotta sempre di più, ma dalla quale non si vuole alzare.
Le persone che dentro alla sala del Consiglio del Comunale hanno alzato la voce erano già stati ripresi in loco dal Presidente del Consiglio Comunale Ubaldi e dal capogruppo PD Pagliari: è assolutamente inutile, quindi, che, per guadagnarsi uno spazietto sulla stampa locale, lei scriva al questore chiedendo che certe cose ‘non si ripetano mai più’. Noi, al contrario suo, chiediamo che questo sindaco e questa classe dirigente non vi siano mai più.
Il vento sta cambiando anche a Parma – conclude la Zilli -, si rassegni consigliere regionale Villani, la società civile si è risvegliata e ne abbiamo avuto un esempio fantastico nei giorni scorsi. Il mio ringraziamento personale e di tutta l’Italia dei Valori va, oltre a tutte le persone presenti sotto i Portici del Grano e a coloro che sul web non danno filo da torcere a Vignali, continuando a chiedergli le dimissioni, al Popolo Viola di Parma e a Libera Cittadinanza che hanno organizzato il presidio: sono pane per la democrazia.”

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27/06/2011
h.15.50

Siccome in campagna elettorale lo slogan dell’allora candidato sindaco Vignali recitava “Il primo cittadino sei tu”, ora quest’amministrazione dovrebbe tener fede a quanto affermato e sottostare al volere della cittadinanza. È paradossale che il Coordinatore del PDL, sostanzialmente l’uomo di riferimento del Sindaco, abbia dunque puntato il dito contro coloro al volere dei quali dovrebbe sottostare.
Il Sig. Villani non si trova certo nella posizione migliore per poter discutere sull’operato delle Forze dell’Ordine. Quanto scritto da Villani nella Lettera aperta al Questore di Parma è un vero e proprio insulto ai cittadini, e non solo a quelli che hanno manifestato venerdì, ma a tutti coloro che si sono sentiti traditi da questa amministrazione comunale, e che non sono più disponibili a tollerare alcun genere di ingiustizia.
È un insulto verso coloro che hanno la voglia di ribellarsi a quanto accaduto, che desiderano togliersi dall’imbarazzo in cui è caduta l’intera città, e che vogliono far sentire la loro voce perchè protagonisti di quanto sta accadendo in questi giorni.

Il Coordinamento FLI di Parma