
Nel primo pomeriggio di alcuni giorni fa, una “gazzella” della Sezione Radiomobile dei Carabinieri Parma, mentre percorreva a passo d’uomo le vie limitrofe alla stazione ferroviaria ha notato un giovane straniero che stava lanciando delle bottiglie di vetro all’ indirizzo di un altro ragazzo straniero il quale, correva a più non posso nel tentativo di non farsi colpire.
I militari, prontamente intervenuti, hanno provveduto a bloccare l’aggressore pensando di essere già a metà dell’opera, invece si sono dovuti subito ricredere poiché la persona rincorsa invece di essere collaborativa, è tornata sui suoi passi scagliandosi contro il suo aggressore, dando vita ad una violenta lite con scambi reciproci di calci e pugni finendo per rotolare a terra avvinghiati l’uno all’altro.
Vista la situazione ostile in atto ed al fine di interrompere la lotta che poteva provocare seri danni sia ai contendenti che ai militari, vista la presenza a terra di colli di bottiglie in vetro che se utilizzati possono provocare lesioni devastanti, fallite le ripetute ed energiche intimazioni verbali, la pattuglia ha dovuto fare uso dello spray al peperoncino in dotazione per porre fine alla lotta.
I militari hanno richiesto poi l’invio di un’ambulanza e di personale sanitario, per effettuare una valutazione clinica degli interessati nonché per la prevista fase di decontaminazione post utilizzo dello spray.
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Con l’intervento di una ulteriore pattuglia della Stazione di Parma Oltretorrente, i militari sono riusciti a calmare definitivamente gli animi conducendo i fermati in Strada delle Fonderie.
Le perquisizioni personali effettuate a carico dei fermati hanno permesso di rinvenire nelle tasche della giacca di uno dei due contendenti, un 19enne italiano con origini straniere, un “martello frangivetro”, che veniva sequestrato poiché ritenuto “oggetto atto ad offendere” il cui porto non è stato giustificato in termini soddisfacenti in relazione alle circostanze emerse.
Sulla base degli elementi fin qui raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, il 19enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Parma per i reati di “minaccia aggravata dal lancio di oggetti e porto di armi o oggetti atti ad offendere”.
Comando Provinciale carabinieri di Parma