“Parma Color Viola”

SMA MODENA
lodi1

03/04/2014
h.15.00

Anche il Giardino ducale di Parma è protagonista di “Parma Color Viola”: il giardino riapre le storiche guardiole, che, insieme agli spazi del Palazzetto Eucherio Sanvitale domenica 6 aprile ospiteranno lezioni di disegno botanico, esposizioni di violette e suggerimenti per le tecniche colturali. Da Ponte Verdi partiranno inoltre visite guidate in cui sarà illustrata la storia del Giardino, con attenzione alla sua ricchezza vegetale.
Oltre al patrocinio all’iniziativa, quest’anno il Comune ha bandito un avviso per richiedere alle associazioni di volontariato di proporre progetti da svolgere in occasione di Parma Color Viola, mettendo a disposizione proprio gli spazi delle guardiole del Parco ducale. Ci saranno laboratori, per adulti e bambini, e visite guidate per mettere in luce sia gli aspetti architettonici che botanici e naturalistici del parco.

Un sabato nel segno di “Parma Color Viola”

SMA MODENA
lodi1

05/04/2013
h.15.50

Domani 6 aprile sarà un sabato all’insegna della viola di Parma. Tre, infatti, gli appuntamenti previsti nell’arco della giornata all’interno del festival “Parma Color Viola”, in corso dal 23 marzo al 28 aprile.
Alle 10, all’Orto botanico, “L’Orto botanico e la testimonianza del Conte Sanvitale”: un percorso nel verde per conoscere origini ed evoluzione dell’Orto, a cura di Francesca Campanini della Cooperativa Artificio.
Alle 9,30 e alle 11, al Museo Glauco Lombardi, Laboratori per bambini realizzati in collaborazione con Googolplex: i bimbi lavoreranno su miscugli e pozioni per preparare una crema alla violetta. Sempre al Museo Lombardi continua la mostra “Le Fleurs animées” di J.J Grandville: ingresso libero, orario continuato dalle 9.30 alle 15.30.
Alle 17, alla Collezione ParmaColorViola (Borgo Tommasini, 3), incontro sulla tecnica dell’ “enfleurage” per comprendere come si crea un profumo.
Il festival Parma Color Viola, dedicato alla viola di Parma, è ideato e organizzato da Parmacolorviola e realizzato con il contributo della Provincia, del Museo Glauco Lombardi, dell’Orto botanico dell’Università di Parma e di Aboca, con il patrocinio del Comune di Parma, con la collaborazione degli Amici dell’Orto botanico, di “Empirica officina di scienza e arte” e della Cooperativa Artificio.

Un mese “color viola”

SMA MODENA
lodi1

20/03/2013
h.14.10

Mostre, lezioni di giardinaggio, incontri, presentazioni di libri, conferenze, laboratori per i bambini e tanto altro. Tutto nel segno della viola di Parma, per oltre un mese. Questo e altro è “Parma Color Viola” (clicca qui per scaricare il programma), che torna dal 23 marzo al 28 aprile con diversi appuntamento fra Parma e Colorno.
Il colore viola evoca immagini di poesia, sentimenti delicati, stati d’animo di grande serenità e piacere. Il fiore della viola è uno dei simboli di Parma, preziosa eredità di Maria Luigia e di Lodovico Borsari, che nel 1870 diede avvio alla tradizione del celebre profumo. Con l’intento di ricreare questo legame storico, sono tante le iniziative proposte da questo vero e proprio festival, ideato e organizzato da Parmacolorviola e realizzato con il contributo della Provincia, del Museo Glauco Lombardi, dell’Orto botanico dell’Università di Parma e di Aboca, con il patrocinio del Comune di Parma, con la collaborazione degli Amici dell’Orto botanico, di “Empirica officina di scienza e arte” e della Cooperativa Artificio.
È un’iniziativa in cui la Provincia crede, e che valorizza il nostro territorio da diversi punti di vista intorno a quello che a tutti gli effetti è un prodotto tipico. L’esempio di una bella sinergia tra enti pubblici, istituzioni e imprenditori privati per tenere vivo il messaggio di quelle produzioni tipiche che dal passato crediamo possano arrivare anche nel terzo millennio”, ha detto nella presentazione di oggi al Parma point l’assessore provinciale Francesco Castria. “Proponiamo un programma molto ampio, che dura un mese e che presenta diverse novità e molte occasioni d’interesse”, ha osservato l’ideatore della rassegna Carlo Pioli.
Tra gli appuntamenti spicca la mostra “Les fleurs animées” di J. J. Grandville, che sarà allestita nelle sale recentemente restaurate a piano terra del Museo Glauco Lombardi. Vi saranno esposte al pubblico oltre cinquanta tavole che riproducono lo splendido volume del celebre illustratore caricaturista francese Grandville (pseudonimo di Jean Ignace Isidore Gérard), appunto “Les fleurs animées”.
In questa che è stata la sua ultima opera, Grandville ha saputo dare vita a fiori e piante, in una stimolante galleria di figure antropmore. In mostra le 52 litografie acquerellate del volume ma anche l’edizione originale del testo, prestata a Parma Color Viola da Aboca Museum di Sansepolcro. Proprio il direttore della biblioteca antica di Aboca Museum, Duilio Contin, terrà una conferenza sul volume il giorno dell’inaugurazione dell’esposizione, il 23 marzo alle 11.
La mostra sarà aperta fino al 28 aprile a ingresso libero, e sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 9,30 alle 18,30, la domenica e i festivi (compreso il lunedì di Pasquetta) dalle 9 alle 18,30. “In questa iniziativa il museo ha creduto da sempre, con una partecipazione convinta e per certi versi “obbligata”, visto che questo fiore identifica la duchessa Maria Luigia come identifica la città”, ha spiegato la direttrice del Museo Glauco Lombardi Francesca Sandrini, che ha sottolineato l’attenzione soprattutto all’aspetto storico. “Su questo abbiamo messo insieme un calendario di eventi che crediamo interessante, nella speranza che anche la città risponda bene e in maniera concreta”.
Molto importante, tra le iniziative in programma, anche “Una viola per l’Orto”, all’Orto botanico di Parma, realizzata con gli Amici dell’Orto botanico: passeggiate nel verde (a cura di Artificio) per conoscere origini ed evoluzione dell’orto; esposizione della collezione di violette a fiore doppio con illustrazione storica a cura degli Amici dell’Orto; lezioni di giardinaggio (a cura di Empirica) per scoprire segreti e tecniche di coltura della violetta di Parma. “Su “Una viola per l’Orto” puntiamo molto – ha osservato Carlo Pioliper sensibilizzare la cittadinanza alla situazione e alla vita dell’Orto botanico di Parma, in modo che con diverse iniziative anche di merchandising si riesca a mantenere il fondo per finanziare gli Amici dell’orto, che ogni giorno si spendono per mandare avanti questa realtà”.
Grazie a “Una viola per l’Orto” avremmo intenzione di portare avanti la cartellinatura dell’orto, e anche di riprodurre la violetta “in vitro” con il supporto dell’Università di Parma: in questo modo ci sarebbe la possibilità di riprodurla in grandi quantità. Ci sarebbe anche l’idea di fare indagini genetiche per vedere se riusciamo a risolvere il mistero della sua origine, che però è anche parte del suo fascino”, ha spiegato Livia Ottaviani degli Amici dell’Orto.
Da segnalare anche, sabato 23 alle 17,30, l’inaugurazione della collezione permanente ParmaColorViola, in borgo Tommasini 3 a Parma. “Uno spazio che ha per tema la viola in tutti i suoi aspetti, botanici, olfattivi, culturali e di costume – ha aggiunto Carlo Pioliin modo che chi viene a Parma possa vederne la tradizione: può essere un aiuto per le guide e per il turismo, un interesse in più per venire a Parma”.
Anche quest’anno, infine, si rinnova la liaison tra Parma Color Viola e “Nel segno del giglio”, la grande mostra mercato del giardinaggio di qualità che si terrà nel Parco della Reggia di Colorno dal 26 al 28 aprile, con trasferta colornese di “Una viola per l’orto”.

Parma color viola

SMA MODENA
lodi1

29/03/2012
h.14.50

È uno dei simboli di Parma, una preziosa eredità di Maria Luigia e di Lodovico Borsari, che nel 1870 diede avvio alla tradizione del celebre profumo. È dedicato alla viola il festival “Parma color viola”, che propone a partire da sabato prossimo, 31 marzo, diversi appuntamenti con l’obiettivo di far rivivere e ricostruire il legame storico con questo antico fiore. L’iniziativa, ideata e organizzata da Parmacolorviola, è realizzata grazie al contributo della Provincia e alla collaborazione del Museo Glauco Lombardi, dell’Orto botanico dell’Università di Parma, degli Amici dell’Orto botanico, di “Empirica officina di scienza e arte” e di “Nel segno del giglio”.
È un’occasione per valorizzare la violetta di Parma come simbolo della parmigianità e di tutte le eccellenze del nostro territorio, per incrementare il turismo sul nostro territorio e quindi per “dare una mano” all’economia locale – ha detto l’assessore provinciale al Turismo Agostino Maggiali, presentando il festival questa mattina al Parma Point -. Un’iniziativa importante anche perché riesce a mettere insieme la città con la provincia, offrendo appuntamenti in tre luoghi straordinari: l’Orto botanico, il museo Glauco Lombardi e la Reggia di Colorno”.
In programma a Parma e Colorno, fino al 29 aprile, appuntamenti per tutti i gusti: dalle mostre alle visite guidate, dai corsi di disegno a lezioni di giardinaggio, da concerti a corsi di ricamo, da presentazioni di libri a degustazioni. “Un programma che offre iniziative soprattutto di carattere culturale, come la mostra al Museo Glauco Lombardi, che propone la viola in tutte le sue sfaccettature e nelle sue varie forme espressive: la viola “botanica”, la viola nella storia, la viola come profumo, la viola come strumento musicale, la viola come colore, la viola nell’opera lirica”, ha sottolineato il titolare di Parmacolorviola Carlo Pioli, presentando in dettaglio il calendario del festival.
Si parte sabato prossimo alle 10.30 all’Orto Botanico di Parma con “Incontriamoci all’orto”: una mattinata nel verde in cui si potrà ammirare la collezione di violette a fiore doppio. “Sono da subito rimasta colpita dalla bellezza della violetta, per questo ho cominciato a riprodurla e dai pochi esemplari di un tempo, oggi ne abbiamo a centinaia – ha spiegato Livia Ottaviani dell’Orto Botanico -. Una creatura che può continuare a vivere solo grazie alla passione delle persone: la violetta, che non è presente in natura, è sterile e si può riprodurre solo grazie a tecniche colturali per via agamica”.
All’Orto botanico sabato si potranno anche degustare infusi e dolci alla viola, e seguire lezioni di giardinaggio di “Empirica officina di scienze ed arte” per scoprire i segreti e le tecniche colturali della violetta di Parma. Inoltre, alle 11, sarà presentata la pubblicazione “Les violettes. Leurs origines, leurs cultures” di Armand Millet, famoso floricoltore francese.
“Da quando l’orto ha iniziato la sua nuova fase, tre anni fa, le nostre iniziative si sono moltiplicate. Tra queste, Parma Color viola è sicuramente la manifestazione più vicina al cuore della città: ecco perché non potevamo non partecipare – ha osservato il direttore dell’Orto Botanico dell’Università di Parma Andrea Fabbri –. Non bisogna dimenticare che l’orto non è solo una sede di ricerca e divulgazione scientifica ma rappresenta un’importante risorsa per Parma”.
Sempre a partire da sabato, la viola sarà protagonista anche al Parma Point, la vetrina turistica della Provincia che si trova nel cuore della città: qui sarà attivo per tutta la durata del festival lo spazio vendita “Boutique color viola”, dedicato alla violetta e al viola (aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30).
Il giorno successivo, domenica 1 aprile, alle 11 al Museo Glauco Lombardi sarà inaugurata la mostra, a ingresso gratuito, ParmaColorViola: in esposizione, fino al 29 aprile, tutto ciò che evoca la viola, dalle immagini alla musica, alle fotografie. “Per il festival abbiamo sempre organizzato mostre che fossero in grado di ripercorrere il legame storico tra la viola e Maria Luigia, attraverso i suoi ricami, i suoi scritti, i suoi acquerelli – ha affermato Francesca Sandrini direttrice del Museo Glauco Lombardi –. Quest’anno abbiamo voluto vedere quanto il viola e la viola fossero ancora presenti in città”.
Accanto all’esposizione permanente, dove si possono trovare le testimonianze di Maria Luigia e del suo legame con la viola, sarà quindi allestita anche una mostra fotografica con scatti di diversi autori: Giovanni Amoretti, Carlo Bavagnoli, Claudio Carra, Edoardo Fornaciari, Franco Furoncoli e Giovanni Lunardi. Sarà inoltre esposta un’opera a tema dell’artista Nicoletta Belletti. “Dipingendo soprattutto fiori, ho colto l’occasione di questo festival per cimentarmi con la viola – ha dichiarato Nicoletta Belletti -. Mi piace lavorare sulle peculiarità di Parma e nella viola ritrovo la nostra città”.
Tra gli eventi in programma, sempre al Museo Glauco Lombardi, un corso per punto croce tenuto da una ricamatrice dell’associazione Arcadia, che insegnerà a riprodurre alcuni schemi da ricamo appartenuti a Maria Luigia (14 aprile alle 10.30) e un concerto per fortepiano e flauto con Francesco Baroni e Stefania Marusi (22 aprile alle 16.30).
Infine, ampio spazio alla viola sarà dedicato all’interno della mostra “Nel segno del giglio”, che si terrà il 27, 28 e 29 aprile alla Reggia di Colorno. Tre giornate in cui si alterneranno mostre, incontri, corsi di disegno floreale, lezioni per imparare a coltivare le viole, curate dall’associazione Empirica, e appuntamenti per chi vuole dilettarsi in cucina con dolci alla violetta, a cura del pasticciere Alberto Caruso. Il 29 aprile alle 16 si chiude in bellezza con la consegna del premio ParmaColorViola alla viola più bella.

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