28/04/2013
h.19.00
Una parata importante su Kozak e il brivido finale sul gol annullato allo stesso attaccante ceco sono stati i momenti più importanti del pomeriggio di Antonio Mirante: “Di brividi ne ha corsi di più la Lazio, e questo ci fa ben sperare perché anche a livello atletico abbiamo dato una dimostrazione importante. Vogliamo fare più punti possibili in questa ultima parte di campionat0 perchè comunque non ci stiamo ad essere la squadra del girone di ritorno, per cui vogliamo dare una scossa in questo finale. Ci tenevamo oggi a fare risultato anche per dedicarlo al mister, non ci siamo riusciti ma abbiamo dato segnali positivi”.
Non è arrivato il gol per il Parma: “Non so cosa manchi. Oggi i presupposti per fare gol c’erano tutti. Abbiamo avuto subito un’occasione importante con Amauri su cui ha fatto una grande parata Marchetti. A inizio secondo tempo Ama, che ha fatto una grande partita, ha avuto un’altra buona palla che è uscita di poco, la punizione di Parolo e l’occasione di Belfodil. Creiamo ma abbiamo anche un po’ dis fortuna nel non concretizzarle. Dobbiamo lavorare su questo, così come su altre cose. La partita di oggi mi fa però ben sperare per le ultime quattro gare. Non abbiamo fatto un girone di ritorno all’altezza delle nostre possibilità e vogliamo sfruttare queste ultime quattro partite”.
Ultime parole sul futuro personale di Mirante: “Come ho detto tante volte, io a Parma sto bene. Sono veramente grato a questa società che quattro anni fa mi ha dato la possibilità di giocare con continuità, spero di aver ripagato la fiducia e qualora dovesse arrivare qualcosa sarà la società a decidere. Io, come ho detto, qui sto bene”.
“Il gol è colpa mia, chiedo scusa”
03/03/2013
Antonio Mirante non si nasconde e nel dopo partita si assume le sue colpe: “E’ un periodaccio in termini di risultati ma per quello che esprimiamo in campo meriteremmo di più. Oggi sicuramente ho i miei demeriti in occasione del gol. Oggi c’erano due squadre ben messe in campo che hanno rischiato poco. Il mio ruolo è fatto di responsabilità, per cui come mi prendo gli elogi quando faccio bene, così mi prendo le critiche oggi perchè è giusto e le accetto con serenità.
Mi spiace soprattutto per i miei compagni che non meritavano la sconfitta oggi. Da questi momenti si esce allenandosi bene, tirando fuori la ferocia che ci deve dare la spinta”.