Parma regina per gli addetti stampa

SMA MODENA
lombatti_mar24

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26/03/2011
h.10.50

Come sempre i nodi giungono al pettine e, alla ribalta della conaca, l’amministrazione si distingue ancora per il suo apparire e non per il suo fare.
Mentre il Comune naufraga nei debiti e vengono attuati giochi delle “tre carte” per nasconderli (su tutti lo spostamento di azioni Iren alle aziende partecipate), il Comune ha rimpolpato gli addetti alla comunicazione (11 persone, in Emilia Romagna solamente la Regione ne ha di più!) a spese dei contribuenti (circa 460.000€). A molti è sembrata una mossa per preparare la propaganda per le imminenti elezioni, ad altri invece è sembrata come una disperata mossa per salvare la faccia di fronte ai mille scandali che stanno colpendo questa amministrazione (STT, Banca MP, Tep e i continui dietrofront di fronte all’inceneritore, metro, parcheggi interrati, etc.etc.), noi ci limitiamo solo a gridare allo scandalo per lo sperpero di denaro pubblico senza cercare strane teorie e motivazioni ma come diceva Andreotti “a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca”.
Crediamo che, in questo periodo difficile, sia necessario utilizzare i pochi soldi a disposizione del Comune in operazioni che siano davvero utili per i cittadini e che facciano del bene alla città (intesa come bene comune) e non solo alla “bella” faccia di qualcuno. Le strade comunali sono piene di buchi ed i poveri motociclisti o ciclisti devono fare gincana per evitare di cadere e farsi male, le piste ciclabili dipinte con pitture sdrucciolevoli in caso di pioggia, la stazione ferroviaria temporanea non in regola con le norme di accessibilità ai disabili, la mini discarica a ridosso del torrente Parma proprio sotto la fermata degli autobus in prossimità della Ghiaia sono solo alcuni dei mille problemi irrisolti e che rimarranno tali per mancanza di fondi.
La città di Parma non ha bisogno di persone, seppur competenti e molto professionali, che ci dicano quanto sono bravi i nostri amministratori (naturalmente spessissimo arrampicandosi sugli specchi) a riqualificare piazza Ghiaia (omettendo naturalmente di aver completamente snaturato l’area con l’orrenda vela di vetro e acciaio inutilizzabile d’estate per l’effetto serra), a riqualificare l’oltretorrente (probabilmente di bell’impatto visivo ma poco o per nulla fruibile dalla cittadinanza e soprattutto snaturando il tessuto sociale ed etnoantropologico del quartire, basti vedere Piazzale Bertozzi e l’Ospedale Vecchio); quanto il Sindaco di Parma è amato dai cittadini (quando dalla classifica dei sindaci più amati di Italia risulta uno scivolone di ben 10 posizioni ed in particolar modo, leggendo criticamente i dati ovvero guardando le perdite di consensi dall’ultimo rilevamento, risulta chiaro che Vignali è tra i 10 peggiori sindaci d’Italia); quanto Parma sia una città volta al verde e all’ecologia (omettendo di dire che è la seconda città in Italia per quantità di verde mangiato dal cemento e per urbanizzazione); ma ha bisogno di bravi amministratori che, anche in silenzio, facciano davvero qualcosa per Parma, cosa che gli attuali non sono stati in grado di fare.
Siamo stufi di apparenza senza sostanza!

Il Popolo Viola di Parma
Liberacittadinanza