Parmacotto, “concordato per una svolta?”

SMA MODENA
lombatti_mar24

12/11/2014
h.16.40


Con la richiesta di concordato che si apprende dai media la Parmacotto svela le sue difficoltà finanziarie.
La FLAI CGIL di Parma sta seguendo da vicino la vicenda Parmacotto Spa per salvaguardare i 200 dipendenti in forza ed è già stato fissato un incontro con la direzione aziendale per lunedì 17 novembre presso l’Unione Parmense Industriali per approfondire la situazione insieme alla RSU aziendale e a Fai Cisl e Uila Uil.
Gli obiettivi che il sindacato si pone a tutela di tutti i lavoratori, in questa situazione di grande difficoltà e incertezza, sono di garantire i livelli occupazionali e il mantenimento delle garanzie contrattuali in essere.

Flai Cgil

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12/11/2014
h.17.10

Preoccupazione da parte della parlamentare democratica Patrizia Maestri per la richiesta di ristrutturazione del debito da parte dell’azienda di strada Felice da Mareto: “Le difficoltà in cui operava negli ultimi tempi la Parmacotto erano note; certo la notizia della richiesta di ricorso alla legge fallimentare (la cosiddetta 182 bis) per cercare di ristrutturare i debiti, coglie di sorpresa. Occorre ora fare tutto il possibile per garantire la continuità aziendale e produttiva di uno dei marchi simbolo dell’alimentare che si lega in modo così forte alla nostra città, ed evitare che vi possano essere ripercussioni sull’occupazione diretta e dell’indotto.
In ogni caso garantisco il mio impegno affinché, fosse necessario, tutti i lavoratori coinvolti possano avere accesso agli ammortizzatori sociali per affrontare la crisi e la ristrutturazione dell’azienda.
Purtroppo la Parmacotto è solo l’ultima di una serie di importanti aziende parmigiane, anche dell’agroalimentare, settore d’eccellenza del nostro territorio, che entrano in crisi. Il rischio che il nostro patrimonio imprenditoriale venga disperso, è concreto. E’ fondamentale una presa di coscienza collettiva che veda il sistema istituzionale a fianco del mondo dell’impresa e del lavoro nella definizione di un patto per il rilancio del tessuto economico del nostro territorio”.