“Per ora non mi schiero”

SMA MODENA
lombatti_mar24

25/02/2012
h.12.40

Questa mattina il movimento politico di Maria Teresa Guarnieri Altra Politica ha convocato una conferenza stampa nella quale ha reso noto di non aver ancora fatto una scelta di campo in vista delle prossime elezioni comunali: “I nostri interlocutori privilegiati sono Vincenzo Bernazzoli e Roberto Ghiretti. Con entrambi ci sono punti di unione: con il PD abbiamo condotto insieme l’opposizione alla giunta Vignali; a Ghiretti ci unisce una comune matrice culturale. Gli unici con i quali non siamo disposti a parlare sono il PDL e la sinistra radicale”.
Chi dava per ormai sicura la sua collocazione nel centrosinistra oggi non ha avuto conferma.

PrD

___
25/02/2012
h.12.50

Parole d’ordine per il rilancio di Parma:
Onestà, Controllo, Sobrietà, Semplificazione, Equità, Coesione, Fiducia nel futuro, Lavoro

L’impegno del nostro movimento in questa campagna elettorale nasce dalla volontà di dare il contributo di cittadini e cittadine liberi affinché Parma ritrovi sé stessa e quel senso di comunità che ha fatto della nostra città un esempio di “ben vivere”, ammirato e invidiato a livello nazionale e non solo.
Amiamo Parma e per questo non ci rassegniamo a vederla umiliata e relegata ad un ruolo marginale, come purtroppo è avvenuto in questi anni.
Vogliamo una nuova primavera per Parma, basata sull’impegno di tutti: politici, singoli cittadini, famiglie, imprese. Per questo proponiamo oggi alcune parole d’ordine intorno alle quali costruiremo il nostro programma e desidereremmo trovare convergenze con altre forze politiche. Perché Parma ha bisogno di condivisione per costruire il proprio futuro.

Onestà
Occorre recuperare il rapporto di fiducia che si è interrotto tra amministratori e cittadini. Per farlo non può esserci altra strada che l’onestà di chi amministra, sia a livello personale, sia a livello di rapporto con la città.
Gli amministratori di domani, a tutti i livelli di incarico, dovranno essere i primi a distinguersi per impegno, competenze, rigore e correttezza dei comportamenti. Dovranno dare l’esempio.
Verso la città dovranno chiaramente indicare la situazione iniziale che troveranno e il proprio piano di governo, rendendo pubblici anno per anno gli obiettivi, le scelte e le risorse usate e rendicontando nel modo più chiaro possibile, secondo modalità confrontabili annualmente, l’uso delle risorse, sia a preventivo che a consuntivo. Dovrà essere garantita la massima informazione e il massimo confronto sia con le forze sociali e le realtà associative, sia con i cittadini, potenziando anche l’uso degli strumenti informatici e dovranno essere chiari criteri e modalità di scelta delle persone incaricate a svolgere ruoli amministrativi e tecnici.

Controllo

Il Comune deve rivendicare con forza il proprio ruolo di indirizzo, verifica e controllo sul funzionamento della struttura comunale nel suo complesso, incluso il sistema delle società partecipate, cresciute in questi anni con logiche non sempre trasparenti e al di fuori del controllo istituzionale.
1) Il primo controllo dovrà essere svolto sulla capacità della macchina comunale di dare risposte ai cittadini in termini di rapidità, correttezza dei procedimenti ed equità. Si dovrà rivedere la struttura organizzativa e coinvolgere tutto il personale comunale, a partire dai dirigenti, nel ripensare le modalità di erogare i servizi puntando sul merito e sul grado di effettivo raggiungimento degli obiettivi, stabiliti proprio in base alla capacità dimostrata di migliorare i servizi dati al cittadino. I cittadini devono tornare a essere al primo posto e i dipendenti comunali e devono ritrovare la motivazione e il giusto riconoscimento del loro agire professionale.
2) Comportamenti gravi accertati di amministratori e dipendenti che abbiano causato, o causino danni alla collettività dovranno essere perseguiti d’ufficio con l’avvio di azioni di responsabilità.
3) Sul tema partecipate l’impegno deve essere quello di:
a) rivederne il numero secondo alcuni il criterio che i servizi svolti abbiano una reale funzione e utilità strategica per la comunità;
b) inserirle nel bilancio consolidato del Comune;
c) se possibile, prevedere la reinternalizzazione di funzioni in passato assegnate a società partecipate per ragioni preminentemente contabili.

Sobrietà

Il Comune deve tornare a svolgere il proprio ruolo istituzionale senza indulgere a tentazioni immobiliaristiche e imprenditoriali e deve farlo nel rispetto dell’uso delle risorse pubbliche, evitando spese improprie e non essenziali e ricercando le massime economie possibili per recuperare risorse da posizionare sulle priorità strategiche.

Semplificazione

Il rapporto tra amministrazione cittadini e imprese deve essere rivisto alla luce di un Comune che sia effettivamente “amico”, che:
-semplifichi le modalità di accesso alle informazioni;
-ampli le possibilità di ottenere risposte chiare e certe;
-riduca, razionalizzi e semplifichi la propria produzione normativa e regolamentare, anche al fine di limitare l’insorgenza di contenziosi legali;
-semplifichi le procedure;
-riduca i tempi tecnici dei procedimenti

Equità
Deve essere un presupposto ineludibile dell’azione amministrativa soprattutto alla luce degli sforzi che si renderanno necessari per superare questa fase di crisi. Si dovrà garantire:
– L’applicazione a tutti delle stesse regole;
– L’eliminazione di regole che penalizzino indebitamente fasce di popolazione o tipologie di imprese;
– La revisione della compartecipazione ai costi dei servizi a domanda individuale in base all’effettiva capacità reddituale del singolo e della famiglia;
– Garanzia di tempi certi e brevi di pagamento alle imprese

Coesione

Coesione è un termine che racchiude in sé l’imprescindibile valore della solidarietà, ma che va oltre, richiamando all’adesione a un progetto comune e condiviso: l’unione degli sforzi verso un comune obiettivo, senza che nessuno venga lasciato indietro.
La coesione deve essere alla base del senso di appartenenza che lega i cittadini tra di loro e ancora di più al loro territorio. Oggi più che mai, in un contesto economico globale caratterizzato da incertezze e instabilità, Parma deve promuovere questo valore.
Coesione Territoriale
Se Parma vuole giocare un ruolo nel sistema delle relazioni globali non può pensare di continuare a farlo con gli schemi attuali, ma deve rivedere innanzitutto il rapporto con il proprio territorio.
– Relazioni con il territorio provinciale. La probabile abolizione delle Province determinerà la necessità di rivedere le relazioni tra Comune capoluogo e Comuni della Provincia in una logica nuova di sistema. E’ strategico costruire come enti territoriali, insieme alle forze economiche e produttive del territorio, un Marchio Parma che promuova in maniera unitaria e non più frammentata come ora la nostra identità territoriale e le nostre eccellenze;
– Relazioni con la Regione e con i Comuni del territorio regionale. Va costruito un rapporto nuovo e diverso con la Regione che superi le pregiudiziali ideologiche e localistiche e nel contempo rifiuti logiche impositive, ma che consenta al nostro territorio di non rimanere isolato e di non perdere opportunità strategiche n settori importanti, come ad esempio quello dei trasporti. Vanno inoltre ricercati confronti con gli altri Comuni della Regione sulla base di possibilità progettualità comuni;
– Relazioni globali. Parma ha una posizione geografica e peculiarità territoriali, produttive, culturali che vanno valorizzate, attraverso contatti e relazioni territoriali globali. Non si possono abbandonare ad esempio progetti strategici come la Tirreno Brennero, o le relazioni con Milano per l’expo, e si devono costruire relazioni nuove anche con l’estero per promuovere ed esportare la nostra tipicità in tutti i campi in cui possiamo esprimere valore.

Coesione sociale
È cambiata la composizione e la natura stessa delle nostre famiglie. Prevale il numero delle persone anziane e questo necessariamente significa pensare la città e i servizi che questa offre tenendo conto del fatto che ci sono esigenze di mobilità, di sicurezza, di tempo libero e di servizi per la non autosufficienza che vanno garantite. Bisognerà inoltre incentivare alcuni servizi come l’assistenza domiciliare, aiutando le famiglie in difficoltà economicamente;
Sono aumentati i residenti immigrati provenienti da decine di diverse nazioni e il tema della loro presenza e del loro coinvolgimento pieno nel sistema cittadino in termini di assunzione di diritti e doveri deve essere affrontato con rinnovato vigore;
– I nostri giovani hanno bisogno di trovare opportunità formative, di lavoro e di tempo libero nuove e più ampie che ne valorizzino le diverse competenze e attitudini vivl’Università può e deve rivestire non solo nei confronti dei giovani parmigiani, ma anche di quelli provenienti da tutta Italia. Parma deve ritornare ad essere culla di “intelligenze”;
– La famiglia deve essere sostenuta attraverso misure concrete attraverso il mantenimento dei servizi essenziali attuali per i bambini gli anziani e i disabili e, se possibile il loro potenziamento. Il nucleo famiglia va tutelato e sostenuto dando la priorità alle famiglie più fragili:

Fiducia nel futuro
La situazione di difficoltà che stiamo vivendo non deve farci perdere d’animo e giocare al ribasso. Dobbiamo rilanciare mettendo in campo progettualità nuove, sostenendo il rilancio economico attraverso progetti di riqualificazione, promozione delle misure di risparmio energetico, sgravi alle imprese, nel limite consentito dalle risorse.
Lavoro
Non può esserci benessere se le imprese del territorio non lavorano e producono ricchezza. Operare affinché queste possano essere messe nella condizione di competere sui mercati nazionali ed internazionali è quindi una priorità che avrà ricadute positive non solo sulle imprese ma sul benessere dell’intera comunità.

Altra Politica

___

Iscriviti alla
newsletter
di ParmaDaily!