
Il consiglio comunale di oggi, dopo essersi occupato di una interrogazione sulle condizioni delle tartarughe in carico al comune di Parma, ha discusso una mozione del consigliere Freddi sulla istituzione di una giornata in ricordo delle vittime africane durante l’occupazione coloniale italiana. All’interno del surreale dibattito il consigliere Massari avrebbe proposto la rimozione della statua di Vittorio Bottego perché esalterebbe il colonialismo. Ci sarebbe da ridere se non fosse che stiamo parlando dell’organo istituzionale che dovrebbe affrontare i reali problemi di Parma e dei parmigiani (in questo momento non mancano di certo) e se il tutto non rientrasse in una più vasta, delirante campagna ideologica e iconoclasta, la cosiddetta “Cancel Culture”, che mira a distruggere e a cancellare le fondamenta della nostra civiltà e della nostra identità.
Rimuovere Bottego, così come Colombo, Dante, Omero, Machiavelli, Virgilio, perché non consoni al catechismo attuale del politicamente corretto, equivale a cancellare la nostra storia, la nostra tradizione e la nostra cultura: è tagliare il ramo sul quale siamo seduti. Auspichiamo che il consiglio comunale torni presto ad occuparsi di questioni più serie e inerenti alla città. Intanto, mentre da noi si discute di tartarughe e del colonialismo italiano di un secolo o più fa, a Reggio Emilia si preparano ad accogliere americani e cinesi che per produrre auto elettriche investiranno 1 miliardo di euro creando 1000 posti di lavoro.
Priamo Bocchi
Assemblea Nazionale Fratelli d’Italia
Resp.le p.le Enti Locali