
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della stazione di Vigatto hanno concluso una complessa investigazione che ha portato alla denuncia di un 40enne ritenuto il presunto responsabile del reato di truffa.
A essere ingannata dalla finta vendita on-line, con prodotti che non vengono mai consegnati, è stata una 60enne residente a Parma.
Secondo quanto ricostruito, alcuni mesi fa la signora ha notato l’annuncio, su un noto social network, relativo a un Iphone al prezzo di 200 euro.
Il prezzo e le caratteristiche del telefono, hanno convinto la 60enne ad effettuare l’acquisto, pagando 170 euro in anticipo.
Lo pseudo venditore, per rassicurare la donna circa l’invio dell’oggetto le ha inviato una foto di una ricevuta di spedizione.
La vittima, trascorsi alcuni giorni, non avendo ricevuto notizie, ha provato a contattare il venditore che, come purtroppo spesso accade, è sparito nel nulla (telefono sempre spento e annuncio on-line rimosso). Rassegnatasi all’evidenza, la donna ha sporto formale denuncia.
I militari hanno immediatamente dato inizio alle indagini e, attraverso la minuziosa analisi della documentazione bancaria e telefonica acquisita, hanno individuato quello che, al momento, è ritenuto il presunto autore del reato.
Si tratterebbe di un 40enne italiano, residente in una provincia del sud che al termine dei riscontri, sulla base degli elementi raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma, perché ritenuto responsabile del reato di truffa.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’autorità giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.