
11/02/2012
h.19.40
“Bisogna rafforzare il rapporto tra la città e l’Università per favorire lo sviluppo del nostro territorio”. Vincenzo Bernazzoli, candidato sindaco del centrosinistra, lancia alcune proposte e riflessioni per valorizzare il rapporto tra la città e il nostro Ateneo, partendo dai dati sulle iscrizioni recentemente illustrati dal rettore, Gino Ferretti.
“Non bisogna creare inutili allarmismi – afferma Bernazzoli – ritengo però che non si debba sottovalutare il calo di iscritti del nostro Ateneo, soprattutto in un momento delicato per il Paese e per Parma come quello attuale, in cui serve il massimo impegno per riprogettarne il futuro. Se è infatti vero che l’Università di Parma ha ancora grandi numeri (6.500 immatricolazioni, poco meno di 30 mila iscritti e quasi 2000 dipendenti) è altrettanto vero che anche per il nostro Ateneo il futuro non può essere garantito dalla sola forza di questi numeri e del suo passato.
Tutte le realtà del Paese sono in discussione e la riforma Gelmini vincola i finanziamenti alle Università al rispetto di precisi parametri e al raggiungimento di determinati risultati”. “Non oso pensare – prosegue il candidato – cosa sarebbe Parma senza la sua Università; basti pensare all’indotto prodotto dalla sola Facoltà di Medicina e Chirurgia, calcolato in oltre 50 milioni di euro l’anno”.
La valorizzazione dell’Università è fondamentale per rilanciare Parma. “La nostra città deve ritrovare la sua strada vincente nella competizione territoriale – rimarca Bernazzoli – e non vi è alcun dubbio che l’Università rappresenti un elemento di assoluto valore strategico”.
Nel recente passato il rapporto con la città non è stato valorizzato “al meglio – continua il candidato sindaco – ed ora occorre ridefinire e rafforzare questo legame per ottenere benefici reciproci, ma soprattutto per favorire lo sviluppo del nostro territorio”. La fase che abbiamo davanti, secondo Bernazzoli, “non si può affrontare solo conservando al meglio l’esistente, ma interpretando correttamente il cambiamento in atto nel nuovo contesto nazionale e internazionale.
E’ su questo terreno che Parma deve dimostrarsi vincente e interpretare in chiave innovativa la parte migliore della sua tradizione nel campo degli studi e della ricerca”. Il candidato sindaco scende quindi nel concreto, proponendo alcuni temi di riflessione. “La riprogettazione del sistema dei servizi alla persona e alle imprese – osserva – può trarre un grande vantaggio da un confronto tra le migliori esperienze e le più avanzate iniziative a livello internazionale in questo campo”. Non solo.
“Il nostro sistema economico – prosegue – deve poter contare sui migliori studi e progetti nei campi della ricerca e dell’innovazione, a partire da quelli legati all’agroalimentare e alle scienze della vita che, come dimostrano anche dati recenti, hanno un forte potenziale di crescita economica”. Questo nuovo clima stimolante “deve attrarre menti e giovani talenti nella nostra città – osserva Bernazzoli – E’ importante in tal senso mantenere una adeguata attrattività per gli studenti, fornendo servizi adeguati alle loro esigenze a partire da luoghi in cui poter studiare – ampliando l’apertura delle biblioteche – dal sistema dei trasporti e dalle condizioni abitative”.
“Dobbiamo lavorare tutti assieme – conclude – mettendo al centro il tema della città universitaria, per fare in modo che l’ateneo sia in grado di fornire un contributo fondamentale per rilanciare Parma a creare un futuro di sviluppo e di serenità per la nostra città”.