Reggio Parma Festival: la nuova drammaturgia europea in scena alle “Giornate d’Autore”

Dal 30 ottobre al 1° novembre al Teatro Due di Parma va in scena “Arcipelaghi 2025”: tre giorni di incontri, letture e dialoghi con i protagonisti del teatro contemporaneo internazionale

di Tatiana Cogo

“Dove tutto è finto e niente è falso”: è questa la promessa del teatro, e il cuore pulsante di Giornate d’Autore – Drammaturgia europea oggi, rassegna che dal 30 ottobre al 1° novembre 2025 trasformerà il Teatro Due di Parma in un crocevia di parole, visioni e nuove scritture. L’iniziativa, ideata dalla Fondazione Teatro Due nell’ambito del percorso Arcipelaghi del Reggio Parma Festival, invita il pubblico a scoprire come gli autori europei contemporanei reinventano la realtà attraverso la scena.

A curare e moderare gli incontri sarà Florian Borchmeyer, dramaturg della Schaubühne di Berlino e curatore del Find – Festival International New Drama. Il programma prevede tre intense giornate di dialoghi, focus, letture e spettacoli, con alcuni dei nomi più originali e innovativi del panorama teatrale internazionale.

Tra i protagonisti spicca Alexander Zeldin, britannico e parigino d’adozione, che esplora la realtà con una scrittura iperrealistica capace di toccare le corde più profonde dell’emozione. Al Teatro Due andranno in scena il suo Beyond Caring (Prendre Soin), in programma il 30 e 31 ottobre (con conversazione post-spettacolo), e la lettura di The Other Place, testo ispirato all’Antigone e definito dalla critica inglese “il miglior spettacolo del 2024”.

Sguardo femminile e potenza espressiva arrivano invece dalla Spagna con Lucía Carballal e María Velasco. La prima, autrice di Los nuestros, indaga le radici familiari come epicentro dei conflitti identitari; la seconda, Premio Max 2022, presenta in Italia Talaré a los hombres de sobre la faz de la tierra, potente metafora della violenza umana – emotiva, sessuale e ambientale – tradotta da Claudia De Medio.

Dal versante tedesco arriva Roland Schimmelpfennig, tra i drammaturghi più rappresentati d’Europa, con Der Halbe Mond, storia sospesa tra realismo e magia che esplora i confini del desiderio e dell’immaginazione.

Le letture saranno curate da Nicoletta Robello e Matteo Tarasco, con la partecipazione degli attori Luchino Giordana, Stefano Guerrieri, Irene Paloma Jona, Laura Mazzi, Elisabetta Mirra, Salvo Pappalardo e Francesca Tripaldi.

Accanto ai focus sugli autori, due panel arricchiranno il programma. Quello di apertura, Nuova drammaturgia e politiche culturali (30 ottobre), vedrà tra i relatori Paola Donati, Oberdan Forlenza, Klaus Lederer e Kriszta Székely. A chiudere il festival sarà invece Diffondere la nuova drammaturgia (1° novembre) con Eva Behrendt, David Byrne, Gianni Forte – che presenterà in anteprima il suo testo Chirone dal progetto Il viaggio immobile. Corpi in attesa – e Carlos Rod dell’editrice La Uña Rota.

Con Arcipelaghi 2025, Parma si conferma capitale di un teatro che pensa, osserva e ascolta. Un teatro che, tra le pieghe della finzione, sa restituire al pubblico la verità più autentica del nostro tempo.

Info e programma completo: www.teatrodue.org

Leggi anche:

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies

direttore responsabile

Andrea Marsiletti

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies