Revoca del Direttore Generale, “non si è razionalizzato”

SMA MODENA

27/07/2011
h.17.20

Al Sig. PRESIDENTE
del Consiglio comunale
 
Al Sig. SINDACO
del Comune di Parma

Oggetto: Interpellanza relativa alla revoca del Direttore Generale, alla attribuzione delle funzioni già di competenza della Direzione Generale al Segretario comunale con riconoscimento delle relative indennità e all’affidamento di incarico legale.

Premesso che:
– la Giunta con proprio atto n.666/2011 ha deliberato di eliminare dall’attuale macrostruttura la funzione della Direzione Generale;
– con suo precedente atto n.665/2011 la Giunta, “…al fine di garantire agli organi politici….un controllo più diretto rispetto ai risultati ed all’attuazione delle direttive impartite, razionalizzando – contestualmente – i costi e la struttura del Comune avvalendosi di un Comitato di Direzione” aveva espresso parere favorevole alla revoca dell’incarico di Direttore Generale all’ing. Carlo Frateschi e autorizzato il Sindaco a valutare la proposta di conferimento di nuovo incarico dirigenziale all’ing. Carlo Frateschi;
– con il medesimo atto la Giunta autorizzava “… il Settore personale ad avvalersi di consulenza di Avvocato esterno finalizzata alla gestione dell’eventuale proposta di cambiamento di incarico dirigenziale e – comunque – del rapporto contrattuale in essere … con spese da contenersi nei limiti di euro 6.000,00 oltre CPA e IVA a norma di legge”;
– in data 08.07.2011 il Sindaco, “visti i provvedimenti di revoca dell’incarico di Direttore Generale dell’ing. Carlo Frateschi “decreta di costituire il Comitato di Direzione” che dovrebbe svolgere le funzioni in precedenza attribuite al Direttore Generale revocato e “di attribuire,in via transitoria, al Segretario Generale, con riconoscimento delle relative indennità, le funzioni di direzione delle strutture già di diretta dipendenza e competenza della Direzione Generale…”;
– è fin troppo facile dimostrare che i sopra elencati atti anziché aver “razionalizzato” hanno aumentato i costi della struttura e inoltre, come non bastasse, viene conferita una consulenza esterna per funzioni che rientrano pacificamente tra quelle di competenza del Settore Personale, in ogni caso il Comune dispone di un servizio legale capeggiato dal Segretario Generale. C’è altro ancora: si dice che si eliminano le funzioni della Direzione Generale e si affidano, in via transitoria, al Segretario Generale anche le funzioni di Direttore Generale, ovviamente con il riconoscimento di tutte le relative indennità attribuite in precedenza alla Direzione Generale che, essendo stata eliminata, non esiste più. La cancellazione della Direzione Generale è stata assunta a giustificazione del licenziamento dell’ing. Carlo Frateschi al quale oggi viene offerta su un piatto d’argento una ghiotta opportunità per dimostrare la illegittimità del suo licenziamento (visto che si nomina un altro direttore generale in sua sostituzione) con tutte le conseguenze che potranno gravare sulle finanze del Comune e beneficiare il portafoglio dell’ing. Frateschi.

Tuttociò premesso il sottoscritto Consigliere

INVITA
il Sindaco a rivedere con maggiore oculatezza di quanto avvenuto in precedenza gli atti e le decisioni che i medesimi hanno prodotto e ciò al sol fine della migliore tutela delle finanze pubbliche e maggiore efficienza della “macchina” comunale.

CHIEDE
inoltre di fornire puntuali risposte a quanto espresso nelle premesse.

Marco Ablondi
Capogruppo P.R.C.