
17/02/2010
h.15.10
Dunque il peggio si è compiuto. Nell’ultimo Consiglio Comunale del 15 febbraio, con l’eccezione di un consigliere che ha giustamente preferito non essere complice, la maggioranza che (si fa per dire) ci governa ha votato le due varianti urbanistiche legate alla Bertanella e al campo da golf.
Con la prima variante si cancella il polo scolastico e con la seconda si cementifica la valle di Contignaco. Per entrambe le operazioni la maggioranza ha individuato nel rilancio delle Terme e nel rilancio del campo da golf le sue ragioni.
Ci domandiamo come possono economicamente stare a galla le nostre aziende termali con il semplice introito della vendita della Bertanella, oggi che un CdA e un management inadeguati e agli ordini di una compagine societaria (Comune, Provincia e regione) a noi nemica ha totalmente fallito il suo compito di sviluppo. Così come ci domandiamo secondo quale teorema promozionale la cementificazione del campo da golf comporterebbe la sua riqualificazione turistica.
Osserviamo poi che nessun campo da golf del circuito emiliano-romagnolo propone un percorso edificatorio-residenziale di tal fatta. Sta di fatto che la condizione turisticamente inesistente del nostro campo da golf non può essere superata costruendo unità abitative, bensì praticando vere politiche promozionali e individuando progetti di valorizzazione del territorio.
Detto questo, veniamo all’amara riflessione politica. Nei giorni precedenti il Consiglio Comunale abbiamo assistito al balletto di una maggioranza che al proprio interno si poneva veti incrociati su questa o quella delibera al fine, da parte delle diverse componenti, di modificare ciò che interessava di più. Su questo giganteggiava il desiderio di Tedeschi di non doversi dimettere da sindaco, condizione per lui irrinunciabile anche a costo della dignità.
Alla fine, la difesa della nomenclatura ha prevalso e si è tornati alla condizione di calma piatta. La disgregazione del patrimonio termale e la speculazione edilizia in una bellissima valle costituiscono il prezzo per l’accordo all’interno della maggioranza. Tutti hanno ottenuto tutto. Ma che cosa hanno ottenuto la città e i cittadini?
Paola Mecarelli
Presidente dell’Associazione
“per Salsomaggiore e Tabiano”