Salsomaggiore, sorpreso in un cantiere, aggredisce i Carabinieri e tenta di fuggire

SMA MODENA
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Il Comando Compagnia Carabinieri di Salsomaggiore Terme ha messo in atto, nell’alveo del piano operativo coordinato dal Comando Provinciale, specifici servizi di controllo in occasione del periodo delle feste natalizie.

Nello specifico, il servizio a largo raggio è stato svolto dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile, e dalla Stazione Carabinieri di Salsomaggiore che hanno assicurato una costante vigilanza sia nel centro della cittadina termale che nelle zone limitrofe.

Nel corso del servizio, il 25 dicembre, verso la mezzanotte, una pattuglia della stazione è intervenuta all’interno di una infrastruttura in corso di riqualificazione, dove su segnalazione degli addetti alla vigilanza, era stata notata la presenza non autorizzata di un individuo.

Dopo una rapida ispezione i militari hanno individuato il 20enne, il quale ha giustificato la sua presenza lì, riferendo di essere solito accedere ad aree dismesse o abbandonate. Il ragazzo in un primo momento molto collaborativo, ha fornito ai Carabinieri il proprio documento d’identità, tentando però contestualmente la fuga. Dopo un breve inseguimento il 20enne è stato raggiunto e bloccato, nonostante i ripetuti tentativi di liberarsi e fuggire.

 

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Il ragazzo ha continuato nella sua azione violenta, cercando di sbracciare e scalciare i militari, con il chiaro intento di sottrarsi al controllo.

Una volta messo in sicurezza è stato sottoposto a perquisizione personale e dalla tasca dei pantaloni è spuntato un coltello con manico in legno e lama di 10 cm. A questo punto la perquisizione è stata estesa anche allo zaino che portava sulle spalle, all’interno del quale sono stati rinvenuti vari attrezzi come cacciaviti, grimaldelli, guanti, torce frontali ed una tronchese, che sono stati posti sotto sequestro.

Una volta completate le formalità di rito, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva per il 20enne è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma, perché ritenuto presunto responsabile dei reati di resistenza a P.U. e porto illegale di armi e oggetti atti a offendere.