
13/08/2012
h.15.30
Torna a splendere la Badia di San Michele Cavana, antica abbazia vallombrosana oggetto di un importante intervento di restauro. Un restauro capillare, volto a recuperare appieno un complesso d’indubbio valore storico-artistico fortemente danneggiato dal terremoto del dicembre 2008.
Per l’inaugurazione dopo i lavori il Comune di Lesignano, con il patrocinio della Provincia di Parma, del Corpo Forestale dello Stato, della Comunità montana Unione comuni Parma est, del Centro di Etica ambientale e del Consorzio della Bonifica parmense, ha organizzato una “tre giorni” di festeggiamenti dal 31 agosto al 2 settembre, nella quale si celebrerà anche il 900esimo compleanno della Badia. Date scelte non a caso: il 1° settembre ricorre infatti la “Giornata per la salvaguardia del Creato”, voluta dalla Conferenza episcopale italiana per riaffermare il valore dell’ambiente che ci circonda e la necessità assoluta di preservarlo e di vivere in armonia con esso. Tutti concetti fondamentali per le comunità vallombrosane, da sempre sensibili alla tutela del creato e in particolare “amiche delle foreste”.
“Saranno tre giorni molto rilevanti per tutto il territorio, con ospiti di rilievo”, ha esordito oggi in piazza della Pace il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari aprendo la conferenza stampa di presentazione. “È un appuntamento di grande significato per tutti noi. Dopo 4 anni riapre un bene per noi molto importante, che in questo periodo abbiamo cercato di mantenere comunque vivo nonostante le problematiche di accesso. Sarà, per tutti, una festa, e sarà l’occasione per valorizzare le peculiarità del nostro territorio e la sua biodiversità; per valorizzare un bene che è di tutti e che è la porta di accesso alla Val Parma”, ha spiegato il sindaco di Lesignano Giorgio Cavatorta, che ha ringraziato “tutti quelli che ci hanno dato e ci stanno dando una mano, con grande entusiasmo” e ha sottolineato il valore della cultura della salvaguardia dell’ambiente.
Tema cruciale, quest’ultimo, per il Corpo Forestale dello Stato, che guiderà i giovani in una visita alla pineta vicina alla badia. “I monaci vallombrosani piantavano foreste, e chi più di noi sa che le foreste, per il tempo che impiegano a crescere, si piantano per i posteri? Questo può essere il filo conduttore, che è poi anche quello della tutela dei beni artistici e storici. Dobbiamo lavorare per le generazioni future: noi l’ambiente l’abbiamo in prestito, e questo prestito dobbiamo restituirlo alle generazioni future in buone condizioni”, ha osservato il comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato Pier Luigi Fedele, che ha rimarcato il valore dell’educazione al rispetto di ciò che ci circonda: “Quando si distrugge un bosco, si distrugge un patrimonio che è di tutti noi”.
Alle generazioni future siamo chiamati a consegnare anche il patrimonio storico-artistico, nel nostro territorio davvero ricco di eccellenze. “Per interessamento della Diocesi di Parma la Presidenza del consiglio dei ministri ha destinato mezzo milione di euro per il recupero della badia”, ha spiegato l’architetto Sauro Rossi illustrando il restauro. Di duplice natura gli interventi sostanziali: da un lato “il recupero della matrice lapidea nei fronti, interni ed esterni”; dall’altro “il recupero di punti di criticità evidenziatesi nell’edificio, come il nartece, la zona absidale, il campanile”. Interventi, questi, che hanno richiesto più tempo del previsto proprio per le azioni di consolidamento statico. A tutto ciò si aggiungeranno poi lavori sulla canonica e un nuovo impianto di illuminazione interna, per valorizzare ulteriormente tutte le suggestioni offerte dalla navata romanica.
La “tre giorni” di festa per la Badia prenderà il via venerdì 31 con l’apertura ufficiale dopo il restauro, in una giornata che s’aprirà con una messa celebrata dall’abate generale di Vallombrosa Mons. Giuseppe Casetta OSB e dall’abate del Monastero di San Giovanni Evangelista don Giacomo Basso OSB. Sempre il 31, dopo gli interventi delle autorità, alle 11,45 è prevista l’intitolazione della pineta nei pressi della Badia al lesignanese Franco Aimi, parlamentare tra il 1953 e il 1963, e a seguire ci si sposterà all’Agricola Rosa dell’Angelo di Rivalta di Lesignano per un convivio tutto incentrato sulla biodiversità, con l’esposizione di numerose varietà antiche che testimoniano la ricchezza del nostro territorio da questo punto di vista. Poi, fino al 2 settembre, tanti eventi culturali e artistici legati alla salvaguardia del creato, tra cui un convegno sul presidio dell’ambiente, una visita alla pineta guidata dal Corpo forestale dello Stato, un concerto, uno spettacolo teatrale. Domenica 2 settembre, sempre alla Badia, santa messa celebrata dal vescovo di Parma Mons. Enrico Solmi.
Il programma della tre giorni
Venerdì 31 agosto
Badia Vallombrosana di S. Michele Cavana
Ore 10.00 – Santa Messa celebrata da Mons. Giuseppe Casetta OSB, Abate generale di Vallombrosa, e da Padre Abate Don Giacomo Basso OSB, Abate Monastero S. Giovanni Evangelista Parma
Ore 11.00 – Interventi sulla salvaguardia del Creato e sulla Badia di S. Michele Cavana
Mons. Giuseppe Casetta OSB
Vincenzo Bernazzoli, Presidente Provincia di Parma
Pier Luigi Fedele, comandante provinciale Corpo Forestale dello Stato
Giorgio Cavatorta, Sindaco di Lesignano de’ Bagni
Ore 11.45 – Intitolazione della pineta nei pressi della Badia all’ On. Franco Aimi
Saranno presenti antiche razze e varietà vegetali e animali recuperate al patrimonio dell’agrobiodiversità della provincia di Parma, e verranno liberati esemplari di fauna selvatica riabilitati dal centro di recupero Boschi di Carrega
Ore 12.30 – Convivio all’Agricola Rosa dell’Angelo di Rivalta di Lesignano
Ore 15.30 – Inaugurazione Centro Civico di Lesignano de’ Bagni
Benedizione Mons. Giuseppe Casetta OSB
Convegno: Foreste, ambiente, salvaguardia del Creato
Introduce Mons. Giuseppe Casetta OSB
Agricoltura e boschi a presidio dell’ambiente: Pier Luigi Ferrari, vice presidente Provincia di Parma
Boschi e Foreste nel mondo, in Italia, in provincia di Parma: Pier Luigi Fedele, comandante provinciale CFS
Salvaguardare il Creato, un impegno del credente: Prof. Don James Schianchi, vice presidente Centro di Etica Ambientale Parma
Sabato 1° settembre
Ore 17.00 – Il Corpo Forestale dello Stato Incontra i ragazzi: visita guidata alla pineta “On. Franco Aimi”
Ore 21.00 – San Michele Cavana – Concerto fra musica e parole “Sulla via della Badia”
Domenica 2 settembre – Salvaguardia del Creato e giornata dell’albero
Ore 11.00 – Badia Cavana
Santa Messa celebrata da Mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma
Ore 12.30 – Convivio a Lesignano de’ Bagni
Ore 21.00 – Centro civico – Spettacolo teatrale della Compagnia del Tremlòn
___
Segnalazioni articoli recenti:
ParmaDaily pubblica il Piano Economico e Finanziario dell’inceneritore di Parma
Adesso è chiaro perchè Iren ha sempre negato il documento: tariffe fuori mercato, utile netto (pagate anche le tasse) fino a 13 milioni di euro all’anno.