
L’Oltretorrente è il quartiere di Parma che ha più inciso nella formazione dell’identità moderna della nostra città. Un quartiere orgogliosamente ribelle e tradizionalmente ospitale che l’attuale Amministrazione ha colpevolmente lasciato ai margini determinando un doloroso senso di diasagio in chi lo abita.
Spaccio e degrado stanno conquistando terreno, mentre i borghi si spopolano di negozi e le persone perdono punti di riferimento essenziali. Per invertire la rotta e ricreare il senso di comunità da tutti rimpianto, prima che sia irrimediabilmente perduto nello sconforto dell’abbandono, credo sia essenziale riallacciare il rapporto tra la gente del quartiere e la pubblica amministrazione, in Oltretorrente come nelle altre realtà marginalizzate in questi anni.
Un ruolo fondamentale per il ripristino della legalità può essere svolto dalla Polizia Municipale con l’attivazione del servizio del Vigile di comunità: si tratta di una figura di polizia che opera in prossimità dei cittadini, incaricata di rilevare problemi sul territorio o ricevere segnalazioni, per avviare in tempi brevi il processo per la soluzione dei disagi.
In quest’ottica gli agenti della municipale divengono i terminali intelligenti della pubblica amministrazione, un punto di riferimento per l’intera comunità e un’autorità di vigilanza in grado di operare a stretto contatto con le forze di polizia. Di questi temi e delle mie proposte parlerò con i cittadini dell’Oltretorrente nel corso di un incontro al Circolo Arci Zerbini di Borgo Santa Caterina, martedì 31 gennaio alle ore 21.
Paolo Scarpa