“Si difendano gli insegnanti dalla politica”

SMA MODENA
lodi1

28/08/2009
h.16.00

«Difenda il ministro Gelmini i suoi dirigenti e i suoi insegnanti dalle interferenze della politica». Con queste parole la senatrice del Pd Albertina Soliani si rivolge al ministro Gelmini, a seguito delle polemiche suscitate a Bologna dalle iniziative dell’onorevole Fabio Garagnani.
«Da mesi – spiega la senatrice Soliani – sono nel mirino di Garagnani docenti e dirigenti delle scuole di Bologna che in forme diverse sono da lui minacciati per presunte prese di posizioni politiche nell’esercizio delle loro funzioni. Nei giorni scorsi una lettera aperta di Garagnani al Direttore Regionale dell’Istruzione Marcello Limina ha provocato una sua risposta nella quale scrive che ogni dirigente scolastico deve essere ‘leale nei confronti del suo datore di lavoro’ e che per questo le ‘dichiarazioni contro la politica del ministero dell’istruzione sono disdicevoli’.
Come si vede le improprie esternazioni di Garagnani trascinano con sé le altrettanto improprie valutazioni del dottor Limina. In particolare Garagnani se la prende, da mesi, con la dirigente dell’VIII^ Circolo Didattico di Bologna, Daniela Turci, colpevole ai suoi occhi di essere consigliera comunale di Bologna ed esponente provinciale del PD. Confondere l’esercizio della propria funzione professionale, nel rispetto delle leggi, con l’esercizio dei diritti di cittadinanza di elettorato attivo e passivo sanciti dalla Costituzione sta provocando uno scadimento intollerabile del dibattito pubblico e delle relazioni istituzionali, con grave pregiudizio del valore e dell’autonomia della scuola e delle istituzioni pubbliche.
L’assenza di argomenti dell’onorevole Garagnani nella difesa dei provvedimenti del suo governo non può in alcun modo interferire nella vita della scuola minando la serenità di insegnanti, dirigenti, famiglie. Il ministro ci dica – conclude la senatrice Soliani – come intende tutelare il personale delle istituzioni scolastiche e i suoi dirigenti regionali dalle minacce, dalle intimidazioni, dalle interferenze, da qualunque parte esse provengano, del tutto strumentali a fini di propaganda politica».