
16/05/2011
h.20.00
Al consigliere comunale Zannoni, ad ora capogruppo di Impegno per Parma che durante la seduta del Consiglio Comunale ha dichiarato che gli omosessuali rappresentano “un gruppo elitario” non degno di essere tutelato nè riconosciuto ricordiamo che si presume che il 10% della popolazione mondiale sia gay e che in Italia non esiste nessuna tutela giuridica nè alcuna tutela penale per arginare i diffusi e preoccupanti casi di aggressione a sfondo omofobico.
L’omofobia attinge agli stessi preconcetti di cui il nostro ha dimostrato ancora una volta di averne la massima padronanza. Sottolineiamo inoltre che, se noi omosessuali rappresentiamo il 10% della popolazione cittadina, Zannoni rappresenta al massimo 213 parmigiani che gli hanno dato la preferenza e, se come capogruppo rappresenti l’intero gruppo consiliare di maggioranza, vista la sua posizione ultraminoritaria dubitiamo sia in grado di rappresentare i suoi colleghi.
L’assemblea cittadina quasi all’unanimità votò l’ordine del giorno di adesione alla Giornata Mondiale contro l’omofobia e la sensibilità dimostrata dai consiglieri sia di maggioranza che di opposizione è un dato certo, apprezzato, che fa onore al consiglio comunale stesso. Non saranno le note stonate del Zannoni a rovinare una bella settimana di iniziative nè l’ottima opinione che le associazioni gay di Parma hanno maturato in questi mesi di lavoro verso il Consiglio Comunale della nostra città, l’Amministrazione e l’assessore Lasagna in particolare.
Le posizioni stonate del consiglere Zannoni rispetto alla maggioranza e alla Giunta comunale ci fanno sommessamente suggerire un suo ridimensionamento del ruolo consiliare.
Luca Marola – Associazione Radicale CERTI DIRITTI
Valeria Savazzi – Ottavo Colore