“Si limiti l’uso delle slot machine con un’ordinanza”

SMA MODENA

27/11/2012
h.17.40

Comunicazione urgente del consigliere Roberto Ghiretti in consiglio comunale.

Nei giorni scorsi è assurta agli onori della cronaca nazionale la ferma decisione di una barista di Cremona, la signora Monica Pavesi, che ha deciso di staccare le slot machine del suo bar, rinunciando a 1.500 euro mensili di introiti, perché non sopportava più la gente che a ripetizione inseriva monetine lasciando alla fine anche 50 o 100 euro se non di più dentro le macchinette.
Possiamo definirle macchine infernali? Credo che possiamo. Illudono con l’idea della fortuna, di una vincita facile, quando invece non è così. Sono un’induzione allo sperpero di soldi, per l’arricchimento di pochi e, ahimè, per le casse dello Stato.
L’aver reso legale i giochi d’azzardo ha indotto il fenomeno di una nuova malattia che sia chiama ludopatia, cioè la dipendenze dal gioco d’azzardo, che come tutte le dipendenze si cura al Sert.
Ebbene i numeri del Sert di Parma suscitano allarme: nel 2009 chi si rivolgeva all’Ausl per questo tipo di problemi erano 24 persone, passate già a 46 nel 2010 e a 62 nel 2011. In pochi anni, il numero è quasi triplicato. Una nuova forma di abuso patologico, forse frutto della crisi economica, che ha effetti devastanti sulla vita di intere famiglie.
Come conferma il rapporto, dal 2007 l’accesso ai Sert di giocatori patologici è aumentato progressivamente, con un boom nel 2011. In linea con il trend nazionale, i giochi a cui queste persone (in gran parte uomini, età media 39 anni) non sanno dire di no sono le slot-machines (dipendenza che riguarda il 62,9% degli utenti). Mentre sono in calo i problemi legati ai giochi d’azzardo online e alle lotterie più note, come Lotto, Superenalotto, Bingo, Totocalcio e Gratta&Vinci.
Io credo, signor sindaco, che dobbiamo fare qualcosa anche a Parma. Prendere esempio dalla signora Monica Pavesi che sarà premiata dal Comune di Cremona, e invitare i baristi della nostra città a fare altrettanto.
Sappiamo che la Snai, e non solo questa società, ha dei contratti blindati che impongono penali alte. Ma noi, che facciamo politica dal basso, dobbiamo dire no alle slot-machine che fagocitano persone in crisi, sia morale sia economica. Spesso si tratta poi di persone che ricevono un aiuto materiale dai servizi sociali pubblici e privati del no-profit. E invece gettano via i soldi così, andandone poi a chiedere altri, in una spirale perversa.
Allora chiedo, signor sindaco, che il Comune di Parma – anche assieme ad altri Comuni che vorranno starci – studi un’ordinanza che disponga da subito un uso limitato delle slot-machine e poi che si faccia portavoce a livello nazionale di un progetto di legge che vada a modificare la regolamentazione dei giochi d’azzardo e delle lotterie.
Questa, credo, è la vera politica nell’interesse dei cittadini.

Roberto Ghiretti
consigliere comunale Parma Unita

___

Il rating del progetto è CCC (valutazione scarsa) (clicca qui per conoscere i dettagli dei punteggi assegnati nel calcolo dell’algoritmo di ParmaRating).

ParmaRating.it

“Si limiti l’uso delle slot machine con un’ordinanza”

SMA MODENA

27/11/2012
h.17.40

Comunicazione urgente del consigliere Roberto Ghiretti in consiglio comunale.

Nei giorni scorsi è assurta agli onori della cronaca nazionale la ferma decisione di una barista di Cremona, la signora Monica Pavesi, che ha deciso di staccare le slot machine del suo bar, rinunciando a 1.500 euro mensili di introiti, perché non sopportava più la gente che a ripetizione inseriva monetine lasciando alla fine anche 50 o 100 euro se non di più dentro le macchinette.
Possiamo definirle macchine infernali? Credo che possiamo. Illudono con l’idea della fortuna, di una vincita facile, quando invece non è così. Sono un’induzione allo sperpero di soldi, per l’arricchimento di pochi e, ahimè, per le casse dello Stato.
L’aver reso legale i giochi d’azzardo ha indotto il fenomeno di una nuova malattia che sia chiama ludopatia, cioè la dipendenze dal gioco d’azzardo, che come tutte le dipendenze si cura al Sert.
Ebbene i numeri del Sert di Parma suscitano allarme: nel 2009 chi si rivolgeva all’Ausl per questo tipo di problemi erano 24 persone, passate già a 46 nel 2010 e a 62 nel 2011. In pochi anni, il numero è quasi triplicato. Una nuova forma di abuso patologico, forse frutto della crisi economica, che ha effetti devastanti sulla vita di intere famiglie.
Come conferma il rapporto, dal 2007 l’accesso ai Sert di giocatori patologici è aumentato progressivamente, con un boom nel 2011. In linea con il trend nazionale, i giochi a cui queste persone (in gran parte uomini, età media 39 anni) non sanno dire di no sono le slot-machines (dipendenza che riguarda il 62,9% degli utenti). Mentre sono in calo i problemi legati ai giochi d’azzardo online e alle lotterie più note, come Lotto, Superenalotto, Bingo, Totocalcio e Gratta&Vinci.
Io credo, signor sindaco, che dobbiamo fare qualcosa anche a Parma. Prendere esempio dalla signora Monica Pavesi che sarà premiata dal Comune di Cremona, e invitare i baristi della nostra città a fare altrettanto.
Sappiamo che la Snai, e non solo questa società, ha dei contratti blindati che impongono penali alte. Ma noi, che facciamo politica dal basso, dobbiamo dire no alle slot-machine che fagocitano persone in crisi, sia morale sia economica. Spesso si tratta poi di persone che ricevono un aiuto materiale dai servizi sociali pubblici e privati del no-profit. E invece gettano via i soldi così, andandone poi a chiedere altri, in una spirale perversa.
Allora chiedo, signor sindaco, che il Comune di Parma – anche assieme ad altri Comuni che vorranno starci – studi un’ordinanza che disponga da subito un uso limitato delle slot-machine e poi che si faccia portavoce a livello nazionale di un progetto di legge che vada a modificare la regolamentazione dei giochi d’azzardo e delle lotterie.
Questa, credo, è la vera politica nell’interesse dei cittadini.

Roberto Ghiretti
consigliere comunale Parma Unita

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Il rating del progetto è CCC (valutazione scarsa) (clicca qui per conoscere i dettagli dei punteggi assegnati nel calcolo dell’algoritmo di ParmaRating).

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