Stefano Sidoli: “Le mie cinque idee per il rilancio nostro Paese, dall’agricoltura alla medicina”

SMA MODENA
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Oggi una mia vecchia conoscenza, Marco Freddi, mi ha chiesto quali sono le mie idee per il nostro Paese.

Mi sento di elencare i primi 5 punti per un cambiamento di vedute del nostro futuro.

Al primo posto la scuola. Se vogliamo un vero cambio dobbiamo insegnare diversamente ai nostri bambini. Gli uomini non sono tutti uguali ed ognuno ha i suoi talenti. Per scoprirli bisogna dare diverse opportunità col metodo steineriana montessoriana nella scuola del obbligo. E iniziare dall’infanzia con metodi tipo gioia che porterei fino ai sette anni. Anche qui perché abbiamo dei cicli vitali di 7, un metodo che fa scoprire le nostre note di diversità per capire il nostro scopo sulla terra.

Il secondo punto è l’agricoltura. La vocazione del territorio italiano è oramai scomparsa pensando che solo il 3 % della popolazione lavora la terra. Vanno pensate nuove tipologie di cooperative che possano portarci al ritorno della terra come nostra essenza e la comunione fra città e provincia, per non essere in balia di mercati economici che non hanno interesse per l’uomo.

Il terzo punto la medicina. Va riformata completamente per ritornare al metodo del medico cultore dello spirito. Io quando sento un amico che sta male chiedo sempre “chi è il suo nemico?” e lì si trova la causa del suo male. Bisogna tornare all’uso delle erbe come medicine perchè la natura ci dà tutto, soprattutto in Italia.

Il quarto punto riguarda e tecnologie che possono cambiare definitivamente il nostro Paese. Penso al pirrodistilgasogeno di produzione italiana che trasforma qualsiasi tipo di rifiuto in stato primordiale così composto: biodisel per il 40%, 30% di sin gas che è la emissione di scarico ma e il gas più pulito al mondo per combustione, un 10% di carbone attivo e il rimanente in metalli puri tipo allumino. Quindi, essendo stati per 50 anni la discarica europea, abbiamo risorse infinite per non essere più dipendenti da Paesi esteri per la nostra energia. E poi l’utilizzo del Grafene, anche qui ci sarebbe da scrivere per ore.

Quinto punto. L’uomo ha sempre combattuto per capire che cosa siamo e cosa ci circonda. La verità si sa ma é data a pochi. Ma tutti devono sapere che in un certo senso siamo eterni quindi riviviamo su questo piano fisico per fare esperienza. Quindi per capire ciò, siamo arrivati in una nuova era ma con un Sistema che combatte per non far svegliare il nostro inconscio.

L’umanità, sapendo che cosa siamo, non sarebbe un gregge in preda del Sistema.

Stefano Sidoli