Sulla metro il centrosinistra è una babele…

SMA MODENA
lombatti_mar24

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19/04/2010
h.10.00

ParmaDaily intervista Marco Ablondi, consigliere comunale di Rifondazione Comunista a Parma.

Consigliere, io non ci capisco più nulla. Dopo anni di opposizione alla sua costruzione, in Commissione Ambiente l’on. del PD Carmen Motta ha definito la metropolitana “un’opera fondamentale per il futuro della città”, i consiglieri Guarnieri e Biacchi si sono scagliati contro la mancata realizzazione dell’opera contraddicendosi clamorosamente con quanto sostenuto nei mesi precedenti. Anche il Presidente Bernazzoli si è rammaricato… Ma in precedenza il PD aveva detto l’esatto opposto bollando questa infrastruttura come il più grande spreco di denaro pubblico della storia di Parma, come l’opera più inutile mai pensata in città. Qualche esempio, per rimanere agli ultimi mesi: “Bene la revoca delle metropolitana” (del Gruppo PD), “La metro non risponde alle reali esigenze della città” (del Gruppo PD in Comune e del Gruppo PD in Provincia), “La metropolitana non si fa? Una buona notizia” (del PD città di Parma), “Sono tra i tanti che non vogliono la metro” (di Alfredo Peri), “La metropolitana non si deve fare” (del Gruppo PD), “Non facciamo la metro. Riconvertiamo quelle risorse” (del Gruppo PD), “Il Comune può recedere dal contratto della metropolitana” (del Gruppo PD e del PD città di Parma)….   Va riconosciuto, però, che i gruppi consiliari del PD e del PRC hanno tenuto sempre un atteggiamento di coerente contrarietà e, aggiungo io, la storia ha dato loro ragione anche nel merito. Cosa sta succedendo nella babele del centrosinistra di Parma?
La situazione si fa sempre più confusa. Il tuo riferimento alla torre di Babele mi pare appropriato. Purtroppo la “babele” del centrosinistra a Parma viene da lontano e va sempre più consolidandosi.
I risultati elettorali ne sono puntuale conferma. Quanto alle dichiarazioni dell’on. Carmen Motta, del Presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli e della Capogruppo di Altra politica Maria T. Guarnieri cui fai riferimento, nel prenderne atto devo rilevare evidenti contraddizioni rispetto a loro precedenti prese di posizioni. Capita! Più che mai di questi tempi.
La coerenza di comportamento che tu riconosci all’agire politico-amministrativo dei Gruppi consiliari del PD e del PRC non può che farmi piacere. Ti sono grato per il riconoscimento e consentimi di aggiungere che cerco di fare della coerenza la stella polare dei miei comportamenti.

Quanto credi i poteri economici non dico stiano manovrando ma quantomeno condizionando i comportamenti di certi politici in questa vicenda della metropolitana?
Fosse solo per la vicenda della metropolitana! E’ forte in me la sensazione che le scelte di governo della città e del suo territorio vengano decise altrove e si concretizzino poi negli atti deliberativi approvati dagli Organi del Comune.

Secondo te la motivazione della crisi economica è una giustificazione sufficiente per Vignali per aver bloccato la metropolitana o sotto sotto c’è dell’altro?
La crisi economica può avere influito, ma credo possa essere più il pretesto che l’unica ragione. Quanto può avere pesato la consapevolezza di un’approssimativa e inadeguata previsione di spesa e quindi il grande rischio di avviare lavori senza la certezza di poterli portare a conclusione?!
Ricordo che il costo km dell’opera era fuori scala rispetto a quello dei progetti di tutte le altre città. Questo hanno confermato tutti gli esperti convenuti a Parma per valutare il progetto di metropolitana locale. La crisi economica si è accentuata, questo è vero, ma era già in essere quando è stato negato lo svolgimento del referendum. Perché allora impedire lo svolgimento del referendum con un atto d’imperio?
Evidentemente la “babele” non è prerogativa esclusiva del centrosinistra. Il civismo made in Arcore va oltre. In così breve tempo quali novità sono intervenute? Forse, prima o poi, verranno in luce. L’importante oggi è sapere che la metropolitana è stata accantonata e le buone notizie, anche se tardive, sono sempre benvenute.

Su quali basi credi debba essere condotta la transazione tra il Comune e Pizzarotti-CoopSette per determinare l’eventuale indennizzo che, tra l’altro, alcuni legali sostengono non dovuto in quanto la variante al progetto non è mai stata approvata dal CIPE?
L’eventuale transazione con l’Aggiudicatario dei lavori è, per me, materia ostica che lascio alle valutazioni di chi ne ha competenza. L’auspicio mio è che si avveri la previsione di chi afferma che non sussiste l’obbligo del Comune al riconoscimento di indennizzo. Già troppo è costata alla collettività l’ambiziosa idea della metropolitana.
Si impone per tutti, ora, il puntuale chiarimento e la dovuta giustificazione dei costi finora sopportati e mai adeguatamente evidenziati.

I 70 milioni di euro che rimarranno nella disponibilità del Comune come ritieni dovranno essere utilizzati?
Il Governo, si dice, ma al momento non v’è certezza, riconoscerà al Comune di Parma una importante somma. Speriamo!
L’utilizzo di tale eventuale somma dovrà costituire oggetto di valutazioni e scelte più ponderate di quanto avvenuto per la progettata metropolitana avendo particolare attenzione alle esigenze più urgenti per la collettività: trasporto pubblico e realizzazione di case popolari costituiscono priorità indifferibili.