Tep, “dimissioni di Ragone e Fadda”

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17/11/2010
h.13.00

Un quotidiano nazionale oggi riporta la notizia che, in attesa della vendita di banca Mb, i conti dei creditori sono congelati per altri tre mesi. Tra questi anche Tep. Un fatto che aggrava ulteriormente la posizione di chi, insieme al presidente di Tep Tiziano Mauro a cui il sindaco Vignali ha chiesto e ottenuto immediate dimissioni, ha gravi responsabilità nella faccenda Tep-Mb.
Contro ogni evidenza gli amministratori, come il vicepresidente Alessandro Fadda, che hanno approvato il bilancio e sull’investimento di 8 milioni in banca Mb “non ritengono sussistano rischi di realizzabilità”, sono ancora al loro posto.
Insieme al collegio sindacale, guidato da Luciano Ragone (nella foto), che “non rileva motivi ostativi all’approvazione” del Bilancio di Tep il 31/12/2009.
Fadda e Ragone sono gli uomini del Pd e di Bernazzoli in Tep. Sapevano tutto dell’operazione Tep-Mb e sono ancora al loro posto.
Perchè?
La relazione della società di revisione Deloitte è chiara: il “progetto di bilancio al 31 dicembre 2009, messo a disposizione degli amministratori con congruo anticipo, esaminato e approvato dal Cda all’unanimità, alla presenza del Collegio sindacale, rifletteva l’investimento in Banca Mb, e forniva ampia chiara e specifica informativa sull’operazione”.
Gli uomini del Pd sapevano tutto.
Perché Bernazzoli, non ne chiede le dimissioni?
Esiste un’immunità specifica che rende gli uomini del Pd diversi da tutti gli altri?
Perché Pagliari, Ablondi e Guarnieri, che di solito fanno le pulci a tutti, continuano a coprirne le responsabilità?
Vogliamo ricordare che per attaccare gli avversari politici Pagliari, Ablondi e Guarnieri sono arrivati a inventare investimenti milionari della società Alfa in banca Mb, rimediando una figuraccia colossale?
Eppure, questi stessi consiglieri comunali, di fronte a documenti comprovanti la responsabilità dei loro compagni di partito in un’operazione irresponsabile, tacciono.
Pensano di avere ancora una qualche credibilità? 

                                                                                         Parma Civica

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(nella foto: Luciano Ragone)